‘Chiamale se vuoi…emozioni’, cantava in una nota canzone Lucio Battisti ed oggi pomeriggio al Giraud si sono vissuti momenti intensi, unici, da batticuore. Prima della gara, Michele Guida, nipote di Pasquale Morrison (figlio del fratello Felice) è stato omaggiato sotto la Curva Sud da Ciro Amore, Antonio Zatico ed Antonino Albergatore, con una targa ricorso ed una bellissima foto di suo zio e della sua splendida famiglia. Applausi ed emozioni forti che si sono ripetute al termine del match quando la Sud, a gran voce, ha chiamato ‘Michele sotto la Curva…’. Il ragazzo, visibilmente emozionato, è arrivato ed ha partecipato al bianchi alè tra le lacrime di chi sa che a Torre Annunziata c’è e ci sarà sempre il ricordo delle innocenti vittime della Rampa Nunziante.
Al termine del match, Michele Guida è arrivato in sala stampa ancora con il bagaglio delle forti sensazioni vissute nel pomeriggio del Giraud.
“Ringrazio i tifosi e la città di Torre Annunziata. Mi avevano detto che avrebbero preparato un omaggio a mio zio ma non immaginavo che ci sarebbero state tutte queste emozioni. Ho pianto, non potrò mai dimenticare il coro degli ultras a fine gara. In passato solo Ciccio Scarpa ha ricevuto un onore del genere. Grazie di vero cuore”.
Guida ha un passato con gli Allievi del Savoia guidati da Tony Barbera.
“Mister Barbera è stato il primo a credere in me e se oggi gioco in serie D per gran parte lo devo a lui”.
Gli eroi di quel tragico 7 luglio Michele li ha bene impressi negli occhi.
“Quel mattino arrivammo io e mio padre e la scena fu terribile, ricordo però i vigili del fuoco e le forze dell’ordine che con le maini nude scavavano e facevano di tutto per darci speranza. Loro sono i veri eroi di quella giornata e terrò questo ricordo sempre con me”.
Si chiude con un auspicio.
“Spero un giorno di poter rivestire questa maglia, un vero sogno anche se adesso il mio unico pensiero è per il Gravina”.
(Rodolfo Nastro)