A fine gara mister Squillante è raggiante. Sa di aver realizzato un piccolo, grande miracolo, portando la squadra, con una gara ancora da recuperare, alle soglie dei play off, nonostante qualche mugugno di troppo dopo la sconfitta interna col Cerignola.
Oggi è il momento di esaltare il proprio lavoro ed il tecnico lo fa con intelligenza e sagacia.
“Sono felice per i ragazzi, abbiamo concretizzato il nostro gioco andando in rete tre volte, mi spiace per il gol subito ma ad onor del vero ad inizio gara siamo stati fortunati su qualche nostro errore difensivo. Nessuno, finora, tranne il Cerignola nella ripresa, ci ha mai messo sotto e questo la dice lunga su quello che stiamo facendo”.
GOL NON CASUALI – Le prime due reti rivelano due situazione particolari.
“Del Sorbo ancora una volta è stato il migliore, giusto premio il gol e bella la sua corsa a festeggiare. Nives si è commosso, ha trascorso una settimana non facile per problemi familiari e questa rete ha rappresentato uno sfogo importante, l’abbraccio con lui è stato come quello di una padre con suo figlio”.
Complimenti anche a Rekik finalmente in grado di fare la differenza.
“Oggi ho visto il Rekik di Ercolano, ma ciò che più mi soddisfa è che finalmente ho quasi tutti gli uomini a disposizione”.
MIGNANO – Con Squillante non si parla di mercato, si spera di farlo con il diesse Mignano che si presenta davanti ai taccuini.
Le dichiarazioni del dirigente sono però ‘cucite’, non un nome, né in entrata, né in uscita, nonostante per qualche calciatore sia un segreto di Pulcinella il suo destino, come ad esempio per Pisani che martedì firmerà con l’Afragolese o Felici che ha chiesto un incontro con il patron per rescindere.
“Sappiamo che dobbiamo migliorare sul mercato, in settimana è previsto un incontro con la proprietà per decidere come intervenire”.
Sembra poco credibile che finora non siano state già gettate le basi per gli interventi da fare. Non a caso Mignano, a chi glielo fa notare, risponde con un sorriso di conferma.
“Per prendere un calciatore bisogna comunque incontrare la volontà della società di appartenenza, sia in entrata che in uscita, siamo in contatto con diversi profili. Questo è un anno di assestamento ma certamente le famiglie Mazzamauro ed Annunziata se dovranno fare un sacrifico non si tireranno indietro”.
(Rodolfo Nastro)