Diceva Agatha Christie, nota scrittrice di romanzi gialli: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». Il Savoia è andato oltre perché in sei gare di campionato sono ben 7 gli indizi ‘accumulati’ che a questo punto portano ad una sentenza: totale malafede nei confronti del club torrese. Proprio così, le direzioni arbitrali negli incontri fin qui disputati portano a questa amara conclusione. I sacrifici economici della società e l’incontrastata passione del pubblico torrese (domenica ben 2200 paganti) stanno subendo inopinati stop. Abbiamo deciso di ripercorrere gli episodi ‘dubbi’ fin qui registrati che potrebbero tranquillamente far parte di un dossier da inviare a tutti gli organi competenti per portare nelle sedi opportune il CASO SAVOIA.
PICERNO-SAVOIA – E’ la prima di campionato, 16 settembre. Al ‘Donato Curcio’ di Picerno arbitra il signor Jacopo Pascariello di Lecce che al minuto 33 ‘non vede’ un clamoroso tocco di mani in area di Fiumara su cross di Esposito (1° indizio), sul capovolgimento di fronte i padroni di casa trovano il 2 a 0 in contropiede. A fine tempo verrà poi espulso, come da regolamento, Tedesco per doppia ammonizione. La gara terminerà 2 a 0.
SAVOIA-FRANCAVILLA – Sette giorni dopo c’è l’esordio in campionato al Giraud. Il Savoia surclassa sul piano del gioco e delle occasioni i lucani diretti da Ranko Lazic. Al minuto 48 cross in area di Esposito, Del Sorbo impatta di testa, la palla destinata nell’angolino della porta difesa da Alvigini è intercettata da Pagano con il braccio (2° indizio). Il direttore di gara, Andrea Bordin di Bassano del Grappa, lascia continuare. La gara terminerà 0 a 0.
SAVOIA-SORRENTO – Il 7 ottobre è in programma il primo derby al Giraud. Il direttore di gara è il signor Marco Gullotta di Siracusa. Al 26’ del primo tempo fallo di mani in area di Fusco che stoppa un’azione d’attacco dei bianchi. L’arbitro lascia proseguire (3° indizio). Due minuti dopo arriverà il vantaggio del Sorrento poi rimontato dagli eurogol di Del Sorbo e Alvino. La gara si chiude 2 a 1.
BITONTO-SAVOIA – Si arriva a domenica 14 ottobre. Allo stadio ‘Città degli Ulivi’ è di scena il difficile confronto con il quotato Bitonto. A dirigere è Abdoulaye Diop della sezione di Treviglio. Al 94’, con il Savoia già in dieci per la doppia ammonizione comminata a Cacace, l’arbitro espelle Gatto, sempre per doppia ammonizione, in un’azione di gioco nella quale l’irregolarità era stata commessa da Nives (4° indizio), un vero e proprio errore di persona che costa ai bianchi un’assenza di peso nel big match della settimana successiva con il Taranto. Ben 11 sono i minuti di recupero. La gara termina 2 a 2.
SAVOIA-TARANTO – Contro i pugliesi si raggiunge l’apice degli errori a danno del Savoia con tutta la terna che partecipa ‘attivamente’ alla sconfitta dei padroni di casa. L’arbitro è Francesco Croce di Novara che vanta lo ‘strano’ curriculum stagionale di ben 5 successi in trasferta su altrettante gare dirette. E’ il 21 ottobre. Al 12’ Tedesco supera con un pallonetto Pelliccia ma il numero 16 ionico tocca con la mano, Croce si gira dall’altra parte negando un rigore solare (5° indizio). Al 28’ il Taranto realizza il gol partita. Discesa sulla fascia di Carullo, cross a centro area, Favetta impedisce l’intervento a Poziello, la palla arriva sul secondo palo dove l’accorrente Salatino si aggiusta il pallone con il braccio (nella foto pubblicata sulla pagina ufficiale facebook del Taranto) ed insacca (6° indizio). Al termine della gara lo stesso giocatore rossoblu ai microfoni di un’emittente pugliese ammette l’irregolarità, senza che né guardalinee (Francesco Rinaldi di Policoro), né arbitro intervengano. A fine della prima frazione Guastamacchia serve Tedesco, pallonetto del numero 10 e palla in rete ma Stefano Franco di Padova alza la bandierina (7° indizio). Dalle immagini televisive l’offside è inesistente, Tedesco al momento del lancio è tenuto in gioco da D’Agostino. La partita si conclude 0 a 1.
IL BICCHIERE E’ COLMO – Ben 7 torti arbitrali in 4 gare, una statistica ‘impressionante’ che non può che lasciare più di un dubbio sulla buona fede di chi dovrebbe garantire imparzialità e regolarità della gara ma che sempre più spesso, a danno del Savoia, commette errori tanto evidenti da non poter non essere rilevati. A conti fatti mancano almeno 3 punti ai bianchi (2 col Francavilla, 1 contro il Taranto) che avrebbero consentito alla squadra di Squillante di attestarsi nelle prime posizioni nonostante i tanti infortuni e squalifiche che stanno caratterizzando questo inizio di stagione.
(Rodolfo Nastro)