SAVOIA-TARANTO. Il pagellone Savini non immune da colpe sul gol partita dei pugliesi. Felici e Moretta sotto tono, D’Ancora un vero mastino in mezzo al campo. Di Rekik l’occasione più limpida per pareggiare

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pagellone_savoia_tarantoSAVINI 5 – Non è immune da colpe sul gol partita di Salatino, Poziello copre l’intervento di Favetta ma lui non interviene e lascia che la palla arrivi al numero 23 che poi segnerà di mano.

NIVES 5,5 – La discesa che porta il Taranto in vantaggio è sulla sua fascia e nell’occasione si fa trovare impreparato. (Dal 47’ s.t. DEL PRETE S.V.).

ESPOSITO 5,5 – Poco propositivo, non arrivano cross dalla sua zona di competenza, avrebbe potuto far meglio.

MORETTA 5 – Squillante lo lancia dal primo minuto nella gara più importante, il giovane centrocampista accusa l’emozione e non riesce ad esprimersi, conseguente la sostituzione ad inizio ripresa. (Dall’8’ s.t. REKIK 6 – Ravviva la fase offensiva dei bianchi, bella la sua conclusione con un diagonale da posizione defilata, miracoloso Pellegrino a deviare, poteva essere l’1 a 1).

GUASTAMACCHIA 6 – Non commette alcuna sbavatura, gestisce la gara con la dovuta sufficienza compiendo il compito assegnato.

POZIELLO 5,5 – Qualche responsabilità sul gol partita, copre su Favetta ma non al punto di evitare che la palla sfili, certo Savini nell’occasione sarebbe dovuto essere più reattivo. (Dal 36’ s.t. RUCI S.V.).

ALVINO 6 – Si impegna come sempre ma la posizione in campo non lo aiuta. Partire dalla mediana per costruire azioni di rilievo è compito arduo considerando anche la doppia linea di difesa eretta da Panarelli. Nel finale sale fino alla trequarti.

D’ANCORA 6 – Un vero mastino, un lottatore puro. Ringhia sugli avversari con una grinta invidiabile. In questo modo sopperisce alle non perfette condizioni di forma. Buona la prima.

DEL SORBO 6 – Lotta su ogni pallone, tiene alta la squadra ma sono davvero poche le palle giocabili. In un’occasione però spreca da buona posizione mandando alto di testa.

TEDESCO 6 – Gira come una trottola nello scacchiere tattico di Squillante, parte dalla destra nel tridente d’attacco, lo ritrovi poi a sinistra per concludere sulla parte opposta quando il tecnico, nel finale, avanza anche Alvino. Sui suoi piedi una grande occasione che non va a buon fine, ha ragione a protestare quando davanti a lui Pelliccia tocca con la mano in piena area. Generoso.

FELICI 5 – Poco concreto, non entra quasi mai in partita, non è ancora il giocatore ammirato negli anni precedenti. Di certo le qualità ci sono ma finora non sono emerse. Squillante lo sostituisce. (Dall’8’ s.t. PISANI 6 – Cerca di sparigliare le carte in campo alzando i centimetri in area ma dalla sue parti e da quelle di Del Sorbo piovono pochissimi cross, il muto eretto dal Taranto resiste senza neanche troppi patemi).

SQUILLANTE 6 – Mette in campo la miglior formazione possibile. Deve rinunciare a ben cinque elementi, Ausiello, Gatto, Cacace, Maranzino ed Ortiz e fa giocare Del Sorbo e D’Ancora in condizioni precarie. Eppure la differenza tra le due squadre sul terreno di gioco non si percepisce. Giustificata la sua amarezza al triplice fischio per il modo con cui si è perso.

(Redazione)





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