Sale sempre più la ‘febbre bianca’ per Savoia-Taranto. L’interesse degli sportivi torresi è tutto rivolto alla sfida di domenica pomeriggio al Giraud contro la corazzata pugliese. C’è voglia di stupire, di tornare a rivivere sensazioni forti, di confrontarsi con una tifoseria ‘vera’ numerosa e festante, di creare uno spettacolo indimenticabile sugli spalti e di spingere i giocatori all’ennesima impresa. Abbiamo parlato di tutto questo e anche di più con Giovanni Rais (nella foto con patron Mazzamauro), il direttore generale del Savoia, sempre in prima linea per l’organizzazione della prima squadra e del settore giovanile.
CATTURATO DA TORRE – Rais, 42 anni, sardo di Porto Torres, ‘trapiantato’ nel profondo Nord tra Veneto, Piemonte e Friuli dove risiede.
Il suo ‘tuffo’ al Sud non è stato facile ma adesso si sente conquistato da Torre e dai torresi.
“Ammetto che all’inizio ho avuto un po’ di difficoltà, c’è stato uno sbandamento legato al diverso ritmo di vita. Ho studiato gli usi e l’ambiente e dopo circa un mese ho cominciato ad adattarmi ed adesso senza tema di smentito mi sento ‘torrese’. Qui c’è gente fantastica che vive la vita ed il calcio in maniera unica, con un calore che non può non coinvolgerti. Tutto questo mi piace tantissimo”.
IL SAVOIA E IL 22 OTTOBRE – Lunedì il Savoia prenderà parte alla Processione in onore di Maria Santissima della Neve.
“Saremo presenti con la prima squadra ed il settore giovanile. Ci saranno numerosi dirigenti, il presidente Mazzamauro farà di tutto per esserci. Siamo onorati di partecipare ad un evento così importante per la città che ci fregiamo di rappresentare calcisticamente. Sarà un modo per stare vicini alla gente augurandoci di portare in dote un risultato importante dal match con il Taranto”.
LA FEBBRE PER IL BIG MATCH – Passiamo proprio a parlare del big match di domani pomeriggio.
Al Giraud è attesa una folta rappresentanza ospite.
“Lo sappiamo, da ultime notizie saranno almeno in 600 a prendere posto nel settore ospiti. Ieri abbiamo avuto un incontro presso il Commissariato per organizzare insieme un piano speciale che andrà a prevedere l’impiego da parte nostra di più steward. Ci saranno numerose testate giornalistiche e televisioni, insomma sarà LA PARTITA”.
A Torre stanno comparendo numerosi striscioni che invitano ad assiepare il Giraud.
“Li ho visti e questo ci responsabilizza ancor di più. Tecnico e squadra sanno quanto la città stia attendendo questa gara, mi sembra vivere una vigilia di una finale di Champions nonostante sia una partita di inizio campionato”.
Forse sta di fatto che c’è tanta voglia di vivere una grande giornata di calcio con un avversario ed una tifoseria degne della passione di Torre.
“Credo sia proprio questa la giusta chiave di lettura. Dopo aver ‘sofferto’ anni ad incontrare squadre locali su polverosi campi di periferia, finalmente c’è di fronte un rivale di grande blasone che porta al seguito una tifoseria numerosa”.
L’APPELLO – Rais chiude la nostra intervista lanciando un appello ai tifosi, alla città.
“Chiedo a tutti di stringersi intorno al Savoia. Domani il Giraud dovrà essere una bolgia per lanciare i giocatori oltre l’ostacolo. Abbiamo una squadra rimaneggiata con infortuni e squalifiche, mai come questa volta il pubblico del Giraud dovrà vestirsi da dodicesimo, il loro supporto sarà fondamentale. Per questo faccio mio lo slogan presente sugli striscioni e dico a gran voce: TUTTI AL GIRAUD”.
(Rodolfo Nastro)