Gigi Squillante (nella foto) è senza voce ma guarda lontano. Il pari raggiunto nel finale evidenzia ancora una volta che la squadra sta acquisendo la fisionomia del suo condottiero.
“Non nascondo, questo Savoia mi assomiglia sempre più. I ragazzi mettono cuore, grinta e carattere come il sottoscritto e per questo sono davvero orgoglioso di loro”.
E’ UNA VITTORIA – L’allenatore ha le idee chiare.
“Per me questa di oggi è una vittoria perché abbiamo giocato in inferiorità numerica in maniera immeritata, ci hanno espulso quasi tutta la panchina ed è stato effettuato un recupero di oltre 10’. Eppure siamo riusciti a portare a casa un pareggio”.
LE ASSENZE – Unico cruccio di Squillante saranno le tante assenze nel match di domenica prossima con il Taranto.
“Dovremo fare a meno di Ausiello (stiramento ndr), Ortiz (contusione al ginocchio ndr), Cacace, Gatto, Maranzino e Del Prete. Mi inventerò comunque qualcosa perché sono abituato a non piangermi addosso”.
MAGO DELLA TATTICA – Anche oggi Squillante ha sorpreso tutti schierando Alvino in mediana e spostando in avanti Tedesco.
“Con questa mia scelta, fin quando Ausiello è stato in campo abbiamo dominato trovando anche il gol. Il loro pari è stato fortuito perchè noi avevamo una marcia in più. Poi l’uscita di Peppe ci ha complicato i piani. Con l’espulsione di Cacace nel secondo tempo tutto è diventato più complicato ma ci siamo fatti forza e con la giusta determinazione siamo arrivati a pareggiare, anzi in contropiede stavamo anche facendo il 2 a 3. Il rosso a Gatto, letteralmente inventato, è stata un’altra mazzata ma il Savoia non muore mai ed abbiamo portato a termine la nostra impresa”.
UN ALTRO MIRACOLO – Dopo oggi a Squillante viene chiesto un altro ‘miracolo’ con il Taranto.
“Con il Taranto costi quel che costi vinceremo la partita sospinti dal Giraud”.
(Rodolfo Nastro)
