Archiviata la prima parte di preparazione alla nuova stagione, il Savoia si guarda alle spalle è può ritenersi soddisfatto. Tre amichevoli con due vittorie, 10 reti siglate, 2 subite; un buono score che ha evidenziato, gara dopo gara, una costante crescita nel gioco e nell’apprendimento dei dettami tattici anche se sotto porta la squadra è sembrata troppo ‘sprecona’ come sottolineato dallo stesso tecnico Squillante (nella foto) che ha ribadito il concetto più volte. E’ proprio con lui che, a bocce ferme, in questa pausa di tre giorni coincidenti con il periodo ferragostano, analizziamo cosa è stato fatto e cosa c’è da fare. Non manca un giudizio sul probabile inserimento della squadra nell’insidioso girone ‘H’.
ARTIGIANO DEL PROPRIO DESTINO – Squillante è un pragmatico, non le manda certo a dire. Con lui affrontiamo subito il discorso della rosa a disposizione.
Soddisfatto della squadra?
“Si, ho sempre creduto nel lavoro di Marco Mignano e continuo a farlo. Lui sa cosa voglio ed è sempre in grado di mettermi a disposizione gli uomini con le caratteristiche richieste”.
In questo ambito Squillante evidenzia una teoria molto interessante.
“Io mi ritengo artigiano e non artefice del mio destino, perché l’artigiano è colui che con gli attrezzi giusti riesce a plasmare quello che ha per raggiungere l’eccellenza nei risultati. Io ho sempre fatto questo e sono convinto che è il modo giusto per costruire un gruppo importante”.
IN ATTESA DI PISANI, GATTO E CACACE – La teoria dell’artigiano non è stata finora realizzata del tutto perché non si sono visti all’opera tre top player della campagna acquisti: Gatto, Pisani e Cacace.
Queste momentanee debacle non le hanno fatto certo piacere, a che punto siamo per rivederli in campo?
“Gatto è stato vittima di uno stiramento nei primi giorni di preparazione e presto sarà a disposizione. Pisani e Cacace invece hanno accusato risentimenti che non mi danno ancora certezza sugli effettivi tempi per averli a disposizione. Nulla di preoccupante per carità ma per uno come me che nella fase della preparazione costruisce le basi per il campionato non è certo un piacere”.
Squillante è chiarissimo.
“Il mio modulo base è il 4-3-3 ma non ho problemi a cambiare magari impostando un 4-2-3-1, in quel caso gli esterni devono essere bravi nella fase della profondità. Purtroppo questi schemi e queste prove non ho potuto farle con Pisani e me ne dispiace”.
Ci sono però le liete notizie da Del Prete, Stellato, Esposito.
“E’ vero ed è sempre un piacere avere sorprese dagli under perché sono quelli che durante una stagione possono farti fare il salto in avanti”.
MERCATO – Potrebbero esserci novità di mercato?
“Il direttore Mignano è sempre vigile, lo ha dimostrato in questo periodo con gli under, ritengo che la squadra sia fatta e che non ci saranno grandi movimenti, poi è chiaro che la porta è sempre aperta e se dovesse presentarsi qualche importante possibilità la società è pronta”.
GIRONE ‘H’ –La prossima settimana saranno resi noti gironi e calendari della serie ‘D’. Il Savoia è indirizzato nel raggruppamento con le compagini pugliesi e lucane.
Mister, cosa pensa del probabile inserimento nel girone ‘H’?
“Mi intriga potermi confrontare con squadre del calibro di Bari e Taranto, senza escludere le altre perchè questo è un girone molto tecnico nel quale sono comunque certo che potremo dire la nostra. Io nelle difficoltà mi esalto e giocare in Puglia è una sfida che non disdegno”.
Squillante ricorda un passato importante nel girone pugliese.
“Non dimentichiamoci che ci ho giocato con il Gladiator di Luce e riuscimmo a conquistare il record di imbattibilità europeo concludendo la stagione al secondo posto dietro la corazzata costata tantissimo dell’Ischia di Campilongo”.
(Rodolfo Nastro)