L’arrivo del gruppo Mazzamauro fa guardare avanti, alla serie ‘D’, alla nuova gestione del club. E’ opportuno però fare un doveroso passo indietro e tributare il giusto spazio per un meritato saluto a Franco Fabiano (nella foto), il condottiero della promozione dei record in quarta serie.
TORRE NEL CUORE – Come molti protagonisti della scorsa stagione, anche Fabiano ha appreso la notizia della nuova proprietà dalla stampa.
“Ieri sera ho letto il vostro articolo ed in quel momento ho compreso l’ufficialità dell’arrivo del nuovo gruppo. Ammetto di essere un po’ deluso perché avrei voluto continuare anche in D a guidare il Savoia. Il sottoscritto, lo staff ed i giocatori abbiamo conquistato la promozione sul campo e sarebbe stato bello riproporci tutti insieme. Ma il calcio è questo, a volte ti dà, altre volte ti toglie. Ormai ho l’esperienza giusta per assorbire anche delusioni come queste e guardare avanti ma ciò che mi resta è Torre Annunziata ed i suoi tifosi. Li porto e li porterò sempre nel cuore, sono tifoso del Savoia ed auguro alla nuova cordata di portare in alto questo glorioso vessillo che nel mio piccolo ho contribuito a ridestare dopo anni di delusioni”.
Il rapporto tra Fabiano e la tifoseria è stato sempre schietto.
“C’è sempre stato rispetto reciproco, ho sempre sentito il loro supporto, ho vissuto due anni intensi, bellissimi anche nei momenti poco felici come l’esonero da parte di Altea e Rega e la sconfitta nella finale play off con il San Giorgio. Ma proprio in quelle occasioni ho sentito vicino il cuore dei tifosi e questo mi ha fatto capire di essere parte di loro. Credo che tutti noi, società compresa, saremo ricordati positivamente perché abbiamo scritto una pagina importante della gloriosa storia biancoscudata”.
IL FUTURO – Dopo una stagione così esaltante, non c’è dubbio che ben presto Fabiano potrà sedere su una nuova panchina.
“Per ora non ci penso, non nego di aver evitato qualsiasi contatto finora proprio per i bianchi. Adesso le cose cambiano, ma spero sia solo un altro ‘arrivederci’ e che in futuro possa avere ancora la possibilità di guidare i bianchi e riabbracciare questi stupendi tifosi”.
(Rodolfo Nastro)