57’ di Savoia-Casoria, Franco Fabiano decide un cambio: entra Pezzella per Francesco Gallo (nella foto). Non è una sostituzione come tutte le altre. Il numero uno torrese abbraccia i compagni che trova sulla sua strada, all’uscita dal terreno di gioco la standing ovation del Giraud è da brividi col coro ‘Ciccio, Ciccio’ che si alza forte. Fabiano lo accoglie e lo coccola come fosse un figlio.
Un momento davvero toccante che Gallo non può e non vuole dimenticare.
“Mi sono emozionato, è stato bellissimo, davanti ai miei occhi tutte le sofferenze degli ultimi due anni, la delusione dei play-off dell’anno scorso. E come per magìa tutto è scomparso in quest’annata davvero unica”.
A qualcuno quel tipo di saluto è sembrato come un addio alla casacca biancoscudata.
“In tanti me lo hanno chiesto. Non è così. Fosse per me resterei al Savoia per tutta la vita, dipende dalle scelte della società. Se mi vuole confermare, già sono pronto per scendere in campo. Amo troppo questa maglia, ce l’ho nel cuore. Per un torrese non è facile essere osannati dalla propria gente, ieri pomeriggio mi è successo con quel bellissimo coro e questo significa che ho lasciato qualcosa di importante nel cuore dei tifosi”.
Quale il momento più esaltante di questa stagione nella quale hai trovato poco spazio?
“La lotteria dei rigori nella finale di Coppa Italia. Ho dato il massimo, sono stato determinante e se abbiamo alzato quel trofeo il sottoscritto ha recitato un ruolo importante. Non dimenticherò mai quella magica serata. In me c’è voglia di viverne altre a cominciare dalla D del prossimo anno con il mio Savoia”.
(Rodolfo Nastro)