Nel giorno della promozione, il primo a scendere in sala stampa dopo i festeggiamenti del campo è il presidente Antonio Nuzzo (nella foto). Il massimo dirigente del sodalizio torrese è visibilmente emozionato, quasi non ha parole per descrivere l’incredibile emozione che sta provando.
Il suo primo pensiero è Torre Annunziata.
“Una piazza così meritava questo successo. Vincere poi il campionato contro la Frattese nel mio nuovo stadio ha rappresentato il massimo”.
LACRIME DI GIOIA – Le lacrime della famiglia Nuzzo la dicono lunga sul grande coinvolgimento emotivo che ha rappresentato per il patron il Savoia.
“Quando a fine gara ho visto i volti di mia moglie e dei miei figli con le lacrime agli occhi, mi sono commosso. E’ stato un momento unico che resterà indelebile nei miei ricordi. In quell’istante mi sono venuti in mente tutti i sacrifici fatti di questi anni nelle mie precedenti esperienze e conquistare la prima vittoria proprio a Torre Annunziata non è stato un caso”.
Oggi il Giraud ha risposto presente.
“Sono contento di ciò. E’ la giusta risposta ai nostri sacrifici, la gente lo ha capito e ci è stata vicino, davvero una grande soddisfazione essere riusciti a riportare l’entusiasmo in una tifoseria scottata da tante delusioni”.
I RINGRAZIAMENTI – Nuzzo non si esime dal voler ringraziare quanti hanno contribuito a questo successo.
Il primo pensiero è per i suoi stretti collaboratori.
“Francesco Mennitto, Enzo Pannone e Tommaso D’Errico sono stati eccezionali, a loro va il mio enorme grazie perché sono stati i registi di questo splendido successo. Il mio grazie va poi a mister Fabiano ed al suo staff, ai giocatori ed a tutti i collaboratori. Il Savoia è una grande famiglia e lo ha dimostrato con i fatti”.
Torre Annunziata nel cuore.
“Grazie alla città. I tifosi hanno sempre dimostrato affetto per questa società. C’è stata una bellissima intesa fin da subito ed insieme abbiamo corso verso la serie ‘D’. Permettetemi in tal senso di rivolgere un grazie speciale a due tifosi che mi sono stati vicino dall’inizio. Mi riferisco a Ciro Leveque e Pasquale Manto, il loro sostegno è stato importante”.
UNO SGUARDO AL FUTURO – Non può mancare uno sguardo al futuro.
Il Savoia ha un mese di tempo in più per pensare a costruire il prossimo anno.
“Ci stiamo già pensando, abbiamo più tempo per progettare. Noi ci siamo ma se qualche importante imprenditore avesse voglia e concretezza di starci vicino, lo accoglieremmo per costruire un grande Savoia che possa ben figurare anche in serie D”.
CHIAMATEMI PAZZO – Caso Naturale ha costituito la chicca del mercato del Savoia 2017/18.
Per il prossimo anno già c’è in mente un nuovo Caso Naturale?
“Cominciamo a tenerci stretto Vincenzo. Questa rosa ha dimostrato di valere la D ma già mi sto guardando intorno ed ho individuato qualche giocatore che appena hanno sentito i miei stretti collaboratori mi hanno dato del folle…”.
Con questa interessantissima anticipazione Antonio Nuzzo lascia la sala stampa del Giraud per dare spazio a mister Fabiano.
(Rodolfo Nastro)