Il pareggio di Afragola consegna l’ennesima certezza di superiorità alla capolista. Il Savoia uscito indenne dal ‘Moccia’ ha confermato la propria forza.
L’ANALISI DEL MATCH – Di questo ne è orgoglioso Franco Fabiano che analizza la gara prima di commentare quanto accaduto nel prepartita.
“Sono fiero dei miei ragazzi, hanno giocato da veri uomini senza lasciarsi intimidire dall’ambiente ostile. Bravi anche ai giocatori dell’Afragolese ed al loro allenatore, si sono comportati da uomini di sport. Chi era in campo ha fatto il proprio dovere fino in fondo, per il resto meglio non parlare”.
Un pari che sa tanto di vittoria.
“Io guardo gara dopo gara, stamattina avremmo anche potuto vincere, nella ripresa abbiamo avuto almeno tre occasioni per far nostra la posta in palio. Di certo siamo scesi in campo per ottenere i tre punti ed abbiamo dimostrato grande valore. Adesso il pensiero è a mercoledì per la gara di Coppa”.
L’AGGUATO – Fabiano racconta quanto accaduto all’arrivo della squadra.
“In 35 anni di calcio non ho ma visto cose come quelle di stamattina. Al nostro arrivo siamo stati vittime di un vero e proprio agguato, lasciati soli, non c’era nessuno delle forze dell’ordine, ci hanno accerchiati colpendo il bus con spranghe e lanciando addirittura una bomba carta. Inaudito. Sono costernato perchè questo non è calcio”.
Fabiano ha un pensiero per chi non ha potuto assistere, suo malgrado, al match.
“Il mio primo pensiero è per il presidente Nuzzo che ho sentito poco fa. E’ stato portato in ospedale perché aggredito come accaduto anche al vice presidente Ruggiero. A loro la mia solidarietà così come ai giornalisti di SoloSavoia.it che come sempre erano allo stadio per seguire la nostra squadra. Non è possibile che nel 2018 si verifichino ancora situazioni del genere e che i colpevoli restino impuniti. Chi ha fatto quel che ha fatto ha dimostrato di aver premeditato il tutto agendo con codardia”.
(Rodolfo Nastro)