Il Savoia fa tredici. Contro la Maddalonese la vittoria arriva all’ultimo respiro con Antonio Di Paola che va in rete al 94’ con un perfetto diagonale. La gioia è incontenibile, i fedelissimi del Giraud nonostante il tempo poco clemente hanno da che esultare perché la squadra per l’ennesima volta ha dimostrato di avere la giusta dose di cattiveria per arrivare fino in fondo in qualunque circostanza. Sul match poco spettacolare ha sicuramente pesato il gap fisico e mentale della maratona di giovedì sera a Pagani, se a questo si aggiunge che i casertani sono un avversario di tutto rispetto, ecco letta la sofferenza e quel pizzico di fortuna che ha permesso ai bianchi di ottenere la tredicesima vittoria consecutiva mantenendo inalterate le distanza sull’Afragolese (+12) ad una settimana dal big match del ‘Moccia’.
POCHE EMOZIONI – La gara vive di emozioni col contagocce. Nella prima frazione l’unica azione degna di nota è un colpo di testa di Caso Naturale facilmente parato dall’ex Merola. Nella ripresa Fabiano aumenta il peso offensivo della squadra inserendo prima Di Paola per Arenella e poi Fava per De Rosa. E’ un Savoia a trazione anteriore con la Maddalonese che copre ottimamente tutti gli spazi rendendo evanescenti gli attacchi biancoscudati ‘sporcati’ dalla pioggia incessante che non aiuta certo una squadra tecnica come lo è la capolista.
BRAVO D’AQUINO – Dopo due azioni neutralizzate del Savoia con Merola che dice no prima a Caso Naturale (79’) e poi ad Esposito (71’) il portierino scelto oggi da Fabiano sale sugli scudi a 5’ dal termine quando respinge una conclusione ravvicinata di Cerrato. E’ la scossa. Il Savoia mette tutto il suo cuore nel forcing finale.
DI PAOLA IL GIUSTIZIERE – All’ultimo giro di lancette arriva il gol partita. 94’ Di Paola lanciato in area controlla ottimamente la palla e fa subito partire una staffilata diagonale che supera Merola in uscita (nella foto). Come all’andata anche stavolta è l’ex Afragolese che batte i casertani con un suo gol. Il Giraud è in visibilio, ci sono scene di entusiasmo pure, belle, intense. I giocatori scherzano alzando al cielo la Coppa Italia e dopo il bianchi alè sono stesso loro ad invitare la Curva a cantare…’La Capolista Se Ne Va…’.
(Rodolfo Nastro)
