SAVOIA-NOLA. Il pagellone della Coppa Italia E’ Gallo l’eroe di giornata, entra all’ultimo minuto del secondo supplementare e neutralizza due calci di rigore. Caso Naturale dimostra anche in finale di essere un bomber vero. Riccio si perde Scielzo sul gol del pari ma si riscatta alla grande realizzando il penalty decisivo. Esposito trova un Avino insuperabile, Fabiano ha il merito di aver creato un gruppo vincente

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coppa_favaPEZZELLA 6 – Nessuna responsabilità sul gol del Nola, per il resto non è quasi mai impegnato perché i ragazzi di Liquidato pur volenterosi non concretizzano. (Dal 19’ s.t.s. GALLO 10 – Il voto più alto mai assegnato in pagella. Lo merita tutto Francesco Gallo, entra ad un minuto dal termine dei supplementari e si erge ad eroe assoluto parando due calci di rigore nella lotteria finale. Un vero campione, modello di professionalità ed umanità, evidente la sua emozione al coro che i tifosi gli dedicano alla fine, da brividi).

SARDO 6,5 – Se Gallo è il pararigori, lui è il talismano del Savoia. Vince la terza finale di Coppa su altrettante giocate. Prima del successo di ieri sera ha infatti alzato al cielo il trofeo con Stasia e Portici lo scorso anno. Ottimo il primo tempo, nella ripresa un lieve calo. Perfetto il calcio di rigore alla fine.

DEL PRETE F. 6,5 – Che grinta il ragazzino, ci mette determinazione e la giusta cattiveria in ogni giocata, fa irretire Scielzo che gli rifila una gomitata che lo porterà al rosso. Ha giocato da over.

DE ROSA 7 – Una gara di spessore, bravo tatticamente, non sbaglia praticamente nulla, ci tenta un paio di volte con conclusioni da lontano, quando necessario aiuta i compagni di squadra in fase di ripiego. Si sacrifica nei minuti finali per far spazio a Pappagoda in vista dei rigori. (Dal 18’ s.t.s. PAPPAGODA S.V.).

RICCIO 6,5 – Si assume la grande responsabilità di calciare il rigore decisivo, quello che chiude definitivamente i giochi assegnando il trofeo ai bianchi. Per il resto la solita gara di precisione, unica pecca il mancato intervento sull’azione che ha portato Scielzo al pareggio. Nell’occasione entra in scivolata ma manca la palla e l’ex Portici ha via libera per segnare.

DI GIROLAMO S.V. – Soltanto 18’ per lo sfortunato difensore che esce per un infortunio alla clavicola, purtroppo gli esami hanno evidenziato che si tratta di una frattura. In bocca al lupo. (Dal 18’ p.t. ALLOCCA 6 – Inizia altalenante, qualche errore di troppo poi prende le misure con il campo e gli avversari e conclude in crescendo. L’esperienza c’è e si vede).

DEL PRETE S. 6 – Gara ordinaria, nessun particolare sussulto né in positivo, né in negativo. Forse risente psicologicamente dell’importanza della gara, d’altronde è un 2000 ed è ovvio che le emozioni sono dietro l’angolo.

LICCARDO 6 – Svolge il compito assegnato con diligenza, la solita. Una sola punizione alla sua portata ma la conclusione non è delle migliori.

FAVA 6 – Meno concreto del solito, specie nei colpi di testa. Su di lui Avino compie un miracolo su tiro ravvicinato. Da capitano è lui ad alzare la Coppa per il secondo anno consecutivo, ennesima perla di una carriera invidiabile. (Dal 31’ s.t. ESPOSITO 6,5 – Entra in corso di gara con la giusta concentrazione, ha almeno tre occasioni importanti ma Avino gli chiude tutti gli spazi. Va anche in gol, un bel colpo di testa, ma il guardalinee annulla per un fuori gioco di De Rosa, un vero peccato. Simpatico il suo saluto all’arbitro al momento della premiazione quando gli dice che sarebbe stato molto meglio se quel gol gli fosse stato convalidato così avrebbe potuto gioire in pieno. Bravo).

DI PAOLA 6 – Non gioca la sua miglior partita, quasi mai pericoloso, ha difficoltà a saltare l’avversario, sta attraversando un momento non brillante di forma psicofisica dopo una stagione condotta da assoluto protagonista. Ci può stare, la sua classe non si discute. (Dal 28 s.t. GALIZIA 6,5 – Buono l’impatto con la partita, ha un’importante occasione poco dopo il suo ingresso, non sbaglia il rigore nella fase finale).

CASO NATURALE 7 – Un gol di grande tecnica e bravura quello che porta in vantaggio il Savoia dopo 7’. Il resto ella gara è caratterizzato dalla solita grinta e voglia di fare. Come capita spesso nel calcio è il migliore a sbagliare così gli tocca colpire la traversa sul rigore di chiusura. Ci penseranno i compagni ed un fantastico Gallo a rendere non determinante il suo errore dal dischetto.

FABIANO 9 – Si gode da protagonista il primo trofeo stagionale. Nella vittoria c’è gran parte della sua bravura sia tattica che umana perché Franco è riuscito a plasmare un gruppo vincente fatto di uomini veri, una dote non facile da trovare. Ha l’acutezza di attendere i supplementari per giocarsi la carta Gallo che si dimostrerà vincente.

(Redazione)





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