100% CASO NATURALE. Il bomber entra nella storia Il capocannoniere del torneo con 19 reti personali sigla il centesimo gol stagionale dei bianchi e racconta l’ennesimo successo: “Vinciamo facile solo perché siamo noi a mettere in discesa le partite. Questo è un gruppo unico che vuol arrivare fino in fondo in tutte le competizioni”

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caso_naturaleE’ il protagonista assoluto di giornata. La sua tripletta passerà alla storia del club torrese perché il suo secondo gol personale ha permesso al Savoia di tagliare il nastro delle 100 reti stagionali. Caso Naturale (nella foto) non lo sa e quando glielo comunichiamo è emozionatissimo.

“Sono davvero contento di questo record, non lo sapevo, mi fa tanto piacere aver siglato il gol numero 100, ne sono orgoglioso perchè lasciare il segno con questa gloriosa maglia non è da tutti”.

Un gol per niente banale, anzi…

“E’ stato davvero bello, lo ammetto, fare una rovesciata con la coordinazione che ci ho messo non è facile, è andata come volevo”.

La tripletta odierna ti ha permesso di allungare in classifica marcatori. Ora sei a 19 reti.

Un passo in avanti verso l’ennesima soddisfazione personale in una stagione che non dimenticherò mia. Ogni giorno che trascorro qui sono sempre più convinto della mia scelta. Mi sento di ringraziare il presidente Nuzzo, mister Fabiano, i dirigenti e tutti i compagni di squadra, questo è un gruppo unico e le vittorie nascono nello spogliatoio”.

In questa squadra tu segni tanto ma sono tanti a segnare. Oggi sono andati in gol anche De Rosa, Esposito e Fava.

“Giochiamo per divertirci, in piena sintonia, credo che lo si veda dagli spalti. Vittorie come quelle di oggi che sembrano facili lo sono perchè siamo noi a renderle tali con la concentrazione e l’applicazione di quanto ci dice il mister”.

Il traguardo finale è sempre più vicino.

“Si, il sogno sta per diventare realtà”.

Giovedì c’è la Coppa.

Vogliamo farla nostra per riportare il trofeo a Torre Annunziata dopo sei anni e festeggiare con i nostri straordinari tifosi che anche oggi sono venuti in massa”.

 (Rodolfo Nastro)





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