Savoia nel segno della ‘D’. Come la serie cui ambisce il club del presidente Nuzzo, come l’iniziale di Di Paola, l’autore della doppietta che ha lanciato i bianchi in paradiso, innescando la prima vera fuga di stagione. Stavolta cuore, grinta e determinazione sono state assistite anche da quel pizzico di fortuna che per una squadra che punta alla vittoria finale non guasta mai. I due rigori falliti dall’Afragolese sembrano essere un segno del destino in un campionato che registra il dominio del Savoia che raggiunge quota 21, distanziando di 4 lunghezze il Casoria, di 5 la Frattese e di 6 l’Afragolese. Un bel vedere in un Giraud che ha ritrovato l’entusiasmo dei tempi migliori, in grado di trascinare i propri beniamini oltre l’ostacolo.
GARA TATTICA – Come era facilmente prevedibile, la prima frazione vive su un tatticismo esasperato. Savoia ed Afragolese si annullano a vicenda a discapito dello spettacolo. Ci sono pochissime emozioni nei primi 45’ proprio perché il rispetto tra le contendenti è massimo e nessuno vuol rischiare di farsi trovare impreparato.
L’ERRORE DI MANZO – La gara si ravviva al minuto 38 quando Di Girolamo atterra Manzo in area di rigore, per il direttore di gara è penalty. Si incarica lo stesso numero 10 dell’esecuzione ma la sua conclusione è completamente sbagliata con la sfera che si indirizza verso la curva. Pericolo scampato, la prima frazione si chiude sullo 0 a 0.
VANTAGGIO AFRAGOLESE – La ripresa vede un Savoia più pimpante, i bianchi sono più ‘coraggiosi’ e mantengono una costante supremazia territoriale. Al 47’ bolide di sinistro di Caso Naturale su assist di Fava Passaro, palla di un soffio alta con Mola battuto. Due minuti dopo Caso Naturale di testa serve Fava Passaro, l’attaccante di prima trova un corridoio per Di Paola che entra in area ma contrastato calcia fuori. Al 58’ arriva la doccia fredda. Calcio di punizione dal limite per gli ospiti. Manzo si incarica della battuta, traiettoria perfetta, nulla da fare per Pezzella che si era comunque lanciato per tentare di intercettare la conclusione. E’ 0 a 1, mister Borrelli esulta come avesse vinto un campionato. Ma stavolta il finale sarà diverso da quello della scorsa stagione quando il tecnico allenava il Portici e riuscì a battere Fabiano quattro volte su quattro.
DI PAOLA PER IL PARI – Neanche il tempo per pensare alla rimonta che il Savoia trova il pareggio. 61’ Sardo serve di Paola che con una poderosa progressione entra in area e batte sul primo palo Mola per l’1 a 1. Poco dopo entra Allocca per Di Girolamo per il quale si teme un infortunio al ginocchio.
SECONDO RIGORE FALLITO – Al 71’ Oliva sbaglia il retropassaggio per Pezzella che in uscita travolge Pianese, è ancora rigore per l’Afragolese. Stavolta è un altro ex a portarsi sul dischetto, Marco Incoronato. La sua conclusione è intercettata da Pezzella che devia. Il risultato resta in parità. Fabiano viene allontanato dal terreno di gioco per aver protestato nei confronti del guardalinee.
LA VENDETTA DELL’EX – La ‘vendetta’ sportiva di Antonio Di Paola si conclude con il gol partita. 83’ cross di Riccio, sul secondo palo arriva Di Paola che batte ancora Mola (nella foto). E’ 2 a 1, apoteosi al Giraud. Gli ultimi minuti vedono un costante controllo della palla per i padroni di casa che sfiorano anche la terza rete con Galizia che da ottima posizione manda alto (89’). Dopo 5’ di recupero termina Savoia-Afragolese. A Torre è festa grande, la sensazione è che questo sia finalmente l’anno buono.
(Giovanni Caracciolo)
