E’ un Savoia sconsigliato ai deboli di cuore. Il 5 a 3 di oggi pomeriggio al Giraud sulla Sessana, in rimonta, restituisce una squadra caparbia, di carattere, volenterosa, capace di una reazione mentale in grado di gettare ogni emozione oltre l’ostacolo spinta da un pubblico davvero determinante. Con questa vittoria i bianchi si ritrovano primi, da soli, con 15 punti, mettendo a debita distanza gli spauracchi Afragolese e Frattese, adesso a -3. L’unica a tenere il passo della capolista è il Casoria distante una sola lunghezza. Queste le note positive del successo odierno ma non si piò non evidenziare una squadra che subisce troppi gol. La difesa, a tratti imbarazzante, ha tremendamente sofferto i giovanissimi avversari (ben 3 nati nel 2000 dal primo minuto e due ‘99) che hanno evidenziato le pecche dei singoli ed una fase difensiva non certo esente da responsabilità.
SI CAMBIA SEMPRE MODULO – Per l’ennesima volta Fabiano inizia con il 4-3-3 per chiudere la partita con il 4-2-4, un cambio di modulo costante che se da un lato evidenzia la bontà dell’attacco dei bianchi, il più prolifico del girone, dall’altra pone l’accento su un modulo iniziale non ‘vincente’, costringendo l’allenatore a cambiare in corsa. E’ accaduto con il Volla, poi a Monte di Procida ed oggi. Forse sarebbe meglio evitare di regalare parte della gara agli avversari e imporsi sin da subito.
BOTTA E RISPOSTA – L’approccio alla gara non è de migliori al punto che dopo appena 10’ la Sessana si porta in vantaggio. Gracco scappa via a Liguori e crossa al centro, la palla arriva sull’out opposto dove Agata calcia al volo di esterno destro, Caruso interviene di testa e batte D’Aquino. La reazione del Savoia è immediata e dopo 3’ arriva il pari. Angolo di Liccardo, mischia in area, Galizia è il più lesto ed in girata batte Paolella.
SESSANA AVANTI – Gli ospiti sembrano più pimpanti, quasi tutti gli attacchi giungono sulla fascia destra d’attacco degli aurunci, con Palmieri facile preda degli avversari. Al 33’ la Sessana si riporta avanti. Bella la conclusione dell’ex Agata che dalla distanza lascia partire un gran tiro a giro che si insacca all’incrocio, nulla da fare per D’Aquino. Il numero 7 non esulta per i suoi trascorsi in maglia bianca. Finisce così il primo tempo con i fischi che piovono dalle gradinate. Il pubblico non ha assolutamente apprezzato la prestazione degli uomini diretti da Fabiano.
L’ASSALTO – Nella ripresa arrivano tre importanti cambi. Fuori Palmieri, Allocca e Galizia per Del Prete, Fava e Di Paola: si passa al 4-2-4. La Sessana mette dentro Grezio, francobollato da Sardo che arretra fino alla linea di difesa. La prima emozione arriva al 60’: punizione di Liccardo dal limite, bravo Paolella a distendersi e deviare la sfera.
PARI SAVOIA – Al 16’ arriva il pareggio. Esposito serve Di Paola in corridoio, il neo entrato si presenta davanti a Paolella e lo supera con un delizioso pallonetto. E’ 2 a 2. Sulle ali dell’entusiasmo i padroni di casa insistono. Al 69’ lancio di De Rosa, Esposito spizza di testa per Fava Passaro che chiama al grande intervento Paolella.
LA DOCCIA FREDDA – La partita è ancora viva, la Sessana pure. Al 74’ arriva a sorpresa il nuovo vantaggio dei casertani. Punizione di Agata dal vertice destro, la palla attraversa tutta l’area davanti a D’Aquino senza che nessuno intervenga, sul secondo palo è appostato Grezio che non sbaglia. E’ 2 a 3, una vera doccia fredda che ammutolisce il Giraud.
LA SPINTA DEL GIRAUD – Dopo alcuni attimi di scoramento il pubblico capisce che è il momento di salire in cattedra, così ogni azione è accompagnata dalla spinta degli spalti. In campo i giocatori sentono la pressione e si caricano per l’ennesima rimonta. 78’ Savoia sfortunato. Caso Naturale davanti a Paolella si lascia anticipare da Viglietti, la palla arriva a Riccio che calcia a botta sicura, si supera Paolella, ancora De Rosa dal limite e palla alta. Due minuti dopo Caso Naturale colpisce la traversa a Paolella battuto, la porta ospite sembra stregata.
PARI DI RIGORE – All’84’ il direttore di gara, Decimo di Napoli, punisce con la massima punizione un netto fallo di mano in area Sessana. Sul dischetto si presenta Sardo che dopo l’errore di Monte di Procida non sbaglia e trasforma il penalty per il 3 a 3 (85’). Il Savoia adesso ci crede, vuole la vittoria.
RICCIO PER IL SORPASSO – All’87’ è apoteosi. Batti e ribatti in area di rigore, la palla arriva a Riccio che fa partire un gran fendente che termina in rete nonostante il disperato intervento di Paolella. E’ 4 a 3, un Italia-Germania dei giorni nostri.
ARRIVA LA MANITA – In pieno recupero, con la Sessana sbilanciata in avanti, arriva il quinto gol del Savoia col più classico dei contropiede. E’ Di Paola a calare il sipario. Fava Passaro apparecchia per l’esterno d’attacco che solo davanti a Paolella non sbaglia per il 5 a 3 (95’). Squadra sotto la Curva e bianchi alè a salutare la capolista.
(Giovanni Caracciolo)