COPPA ITALIA. Savoia fermato sul pari al Giraud Il Monte di Procida strappa un prezioso pareggio (2-2) nell’andata dei sedicesimi. I bianchi rimontano la doppietta di Capuano con Caso Naturale e Fava. Squadra e staff tecnico a rapporto da Nuzzo

http://www.solosavoia.it/2017/09/27/coppa-italia-savoia-fermato-sul-pari-al-giraud/

coppaitalia_savoia-montediprocida17-18Tutto ancora da decidere per la qualificazione agli ottavi di finale di Coppa Italia. Questo pomeriggio il Savoia, tra le mura amiche, non è riuscito andare al di là del pareggio (2-2) contro il Monte di Procida, rimontando per ben due volte il vantaggio degli ospiti.

A RAPPORTO DA NUZZO – Al termine del match qualche mugugno sugli spalti e squadra e tecnico a rapporto da patron Nuzzo nel chiuso degli spogliatoi. Il presidente avrebbe chiesto al gruppo  di svoltare decisamente e dare continuità di risultati sia in campionato che Coppa. Mister Fabiano si è assunto tutte le responsabilità, denotando per l’ennesima volta la sua grande correttezza morale, ma Nuzzo ha respinto le colpe del singolo ribadendo invece a tutto il gruppo una deciso cambio di rotta.

LA PARTITA – Fabiano ha fatto ruotare qualche calciatore rispetto al campionato, attingendo alla sua generosa rosa. L’unico assente Gennaro Esposito ancora squalificato dallo scorso anno. Comincia bene il Savoia, al 9′ Bordata di De Rosa dai 25 metri, palo pieno. Bianchi ad un soffio dal gol. 42’ vantaggio ospite. Capuano calcia dalla distanza e batte Pezzella. Un minuto dopo i bianchi si ridestano ed usufruiscono di un calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Caso Naturale, la sua conclusione è ribattuta da Casolare, la palla torna tra i piedi dell’attaccante che segna il gol dell’1 a 1 (44’). Nella ripresa Fabiano inserisce Sardo, Galizia e poi Fava. Al 59’ però il Monte di Procida ripassa in vantaggio. Capuano mette in rete direttamente da calcio d’angolo sorprendendo tutti. Dodici minuti dopo il definitivo pareggio del Savoia. Angolo di Sardo, perfetto impatto di testa per Dino Fava entrato da dieci minuti e palla in fondo al sacco (71’). E’ questa l’ultima vera emozione della gara.

(Giuseppe D’Ambrosio)





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