Dimostrare di aver messo alle spalle l’inopinata sconfitta interna contro la modesta Mariglianese affinchè la delusione di trasformi in rinnovato entusiasmo. E’ questo l’obiettivo cui sarà chiamato il Savoia domani mattina, ore 10.30, al ‘San Michele’, contro il Pimonte reduce dalla netta debacle interna contro il Giugliano (0-3) nel recupero infrasettimanale della prima di campionato. I bianchi sono attesi a conquistare tre punti che allontanino subito nervosismi e perplessità, sopiti dal momento iniziale di un torneo che dopo due turni non vede nessuno a punteggio pieno.
PORTE CHIUSE – Il ‘San Michele’ sarà vietato ad entrambe le tifoserie. L’ordinanza della Prefettura di Napoli ha tarpato le ali all’entusiasmo della gente determinando la totale inibizione della struttura che sarà fruibile dai soli addetti ai lavori. Un possibile spettacolo si trasformerà in un teatro vuoto, silenzioso, senz’anima, ennesima sconfitta per un calcio che non riesce proprio a trovare pace e che sempre più individua il facile capro espiatorio nei tifosi.
SI CAMBIA – Per Franco Fabiano (nella foto) domani sarà la prova d’appello. Il navigato tecnico torrese, confermato sulla panchina da patron Nuzzo, sa di giocarsi tanto a Pimonte. Non si può sbagliare ed allora via il 4-2-3-1 tanto caro per passare al 4-3-3 ed inserire dall’inizio uno degli uomini più in forma: Paolo Sardo. Il sacrificato sarà Caso Naturale che non ha convinto sabato scorso. Esposito tornerà ad accomodarsi in panchina per lasciare spazio a capitan Fava. Galizia si piazzerà sulla sinistra.
LA FORMAZIONE – Ecco l’undici che scenderà in campo contro il Pimonte: D’Aquino a difendere i pali, davanti a lui la difesa a 4 sarà composta da Liguori (dx) e Del Prete (sx) sugli out, coppia centrale Di Girolamo-Riccio. La nuova mediana vedrà De Rosa nel mezzo con Liccardo (sx) e Sardo (dx) ad operare sulle fasce. Tridente offensivo con Fava al centro, assistito da Di Paola (dx) e Galizia (sx).
LA TERNA ARBITRALE – Dirigerà il match Lucio Felice Angelillo di Nola, a coadiuvarlo Aldo Marletta di Napoli e Vincenzo Vernacchio di Ariano Irpino. Nessuno dei tre ha mai incrociato il Savoia.
(Redazione)
