Il Savoia si risveglia di colpo dalla goleada di mercoledì contro il Casamarciano e subisce un’inattesa e clamorosa sconfitta alla prima stagionale di campionato tra le mura amiche. La modestissima Mariglianese, reduce da un 1 a 3 in casa contro il Mondragone, capitalizza l’unica occasione capitata e porta a casa i tre punti con il cinismo di una ‘grande’. Eppure oggi la ‘grande’ doveva essere il Savoia che invece ha messo in campo uno spettacolo poco edificante, caratterizzato da azioni frettolose, scarsa lucidità nell’imbastire manovre offensive ed un inatteso calo fisico nella ripresa che ha ulteriormente appannato una già non brillante squadra. L’esito finale non poteva che essere quello di leccarsi le ferite. Il calcio di rigore per fallo di mano di Pellini nel bel mezzo della ripresa, non concesso da un insufficiente direttore di gara, è solo una goccia nel mare di una complessiva mediocrità della manovra espressa questo pomeriggio dai biancoscudati.
DI BIASE GELA IL GIRAUD – Come preventivato Fabiano inserisce Esposito per Fava e D’Aquino per Pezzella, il resto della formazione resta invariata rispetto a Barano. Peluso mette subito i rinforzi degli ultimi giorni e fa scendere in campo una squadra estremamente accorta con un attento 4-1-4-1. Pronti via ed il Savoia sembra voler fare un sol boccone dei nolani, non sarà così. Alla prima ed unica palla gol, gli ospiti si portano in vantaggio. Minuto 9: Liccardo perde palla a centrocampo, De Sapio conquista la sfera e lancia in verticale Di Biase, la difesa del Savoia è tagliata fuori, il numero 9 si presenta davanti a D’Aquino che resta a metà strada tra l’uscita ed il restare tra i pali; per l’attaccante della Mariglianese è un gioco da ragazzi insaccare. E’ lo 0 a 1, il Giraud gela nonostante il gran caldo di giornata.
LA REAZIONE – Il Savoia non ci sta è tenta subito di reagire, la Mariglianese arretra il baricentro e rinforza la linea difensiva con estremo ordine. 17’ ci prova De Rosa col sinistro dal limite, palla fuori di poco. Un minuto dopo cross col contagiri di Caso Naturale per Esposito che di testa manca incredibilmente lo specchio della porta. Al 44’ Galizia crossa a centro area, testa di Caso Naturale, bravo Cangiano a respingere. Al 47’ cross di Di Paola per Esposito che tutto solo, di testa, mette incredibilmente fuori.
DENTRO FAVA – La ripresa inizia con il cambio della punta centrale. Entra Fava per Esposito, poco dopo (12’) sarà la volta di Sardo per Di Paola: Fabiano cambia modulo. Al 60’ l’azione più clamorosa: Sardo crossa al centro, perfetta incornata di Fava che colpisce il palo. 67’ punizione dal limite di Liccardo, palla di un soffio a lato alla sinistra del portiere ospite. Un minuto dopo, il terzo cambio per il Savoia: entra Emma per Caso Naturale.
RIGORE NEGATO – Al 72’ l’episodio che avrebbe potuto ‘salvare’ la giornata del Savoia. Sardo s’incunea nell’area avversaria, vede al centro Fava, crossa per il numero 9 ma Pellino allarga il braccio destro ed intercetta la sfera, proprio sotto gli occhi dell’arbitro Liotta di Castellammare di Stabia, che clamorosamente lascia continuare nonostante l’evidenza dell’irregolarità (le immagini sono chiare così come evidenziato sulla nostra pagina ufficiale facebook). E’ la mazzata finale per il Savoia che non riesce più a trovare il ‘filo del discorso’. Ultima emozione al 92’ quando De Rosa lancia Fava Passaro, l’attaccante controlla in piena area ma calcia alto. Finisce dopo 4’ di recupero.
SOTTO LA CURVA – I giocatori ed il tecnico a fine gara si recano sotto la Sud per un confronto con gli ultras. Le parole sono chiare ed invitano al massimo impegno. La delusione c’è ma non è certo una partita che può compromettere un campionato. Bisogna tornare a sudare la maglia con il massimo impegno e la giusta concretezza perché il Savoia deve vincere questo campionato. Messaggio forte, chiaro e giusto.
(Giovanni Caracciolo)