Dino Fava è un nuovo giocatore del Savoia, finalmente! Dopo quasi un mese di pressing continuo, il diesse Mennitto ha accontentato mister Fabiano che aveva individuato nell’ex Udinese la punta centrale perfetta nel suo 4-2-3-1. Era infatti dal 29 giugno scorso, quando SoloSavoia.it riportò in anteprima il nascere della trattativa, con tanto di dichiarazioni di Fava a conferma, che la società torrese si era determinata ad acquisire le prestazioni dell’esperta punta. Con Fava (nella foto) il reparto centrale d’attacco è più che coperto, considerando che l’altro puntero è Gennaro Esposito. Gol e prestazioni di alto livello sono assicurate per un Savoia che mira dritto alla promozione in serie D.
I RETROSCENA – Il Savoia aveva chiuso l’accordo economico già da qualche giorno ma l’improvviso interessamento del Portici che voleva riconfermarlo anche in D ha rischiato di stravolgere i piani dei bianchi. Fava però si era ‘promesso’ al Savoia e così non ha pensato alla serie superiore ma alla casacca che sarebbe andato ad indossare. La storica maglia bianca, lo scudo crociato, la rilevanza della piazza sono risultati determinanti, facendo propendere l’attaccante per la scelta che lo ha condotto a Torre Annunziata in Eccellenza.
VOGLIA DI SAVOIA – Dino ci concede la prima intervista da nuovo attaccante del Savoia e parte proprio dalla sua scelta.
“E’ stata determinante la voglia di confrontarmi con una piazza storica e competente come quella di Torre Annunziata. La serie non conta, ciò che mi interessa è di poter indossare questa maglia dando sempre il massimo come ho fatto nelle mie precedenti esperienze”.
Il primo contatto risale a fine giugno e fu con Fabiano.
“Quando ebbi la chiamata del mister fui veramente contento. Con lui c’è stata sempre tanta stima e quando mi ha chiesto la disponibilità a venire al Savoia ho subito detto si. Poi mi ha chiamato il direttore Mennitto, persona seria e competente, e l’accordo è stato raggiunto in poco tempo. Per me è un onore che una squadra gloriosa come questa abbia pensato al sottoscritto per le proprie ambizioni di vittoria”.
IL TALISMANO GIRAUD – A Fava il Giraud porta bene. Lo scorso anno tra campionato e Coppa è stato il protagonista assoluto tra le fila del Portici.
“Vincemmo a Torre con un mio gol e con quel successo riaprimmo il campionato che sappiamo poi come è finito. Tra giorni dopo poi tornammo al Giraud per la Coppa Italia ed anche in quell’occasione andai in gol e vincemmo la partita. Non nascondo che questo stadio mi porta bene ma finalmente potrò gioire insieme alla gente che lo assiepa e non più da rivale”.
Cosa ti senti di dire ai tifosi.
“Non sono uno che promette 20/30 gol, il mio obiettivo è vincere il campionato. Se segno, bene, se lo fanno i compagni va bene lo stesso”.
IL SEGRETO PER LA ‘D’ – Il reparto centrale d’attacco sarà composto da te e Gennaro Esposito.
Ci sarà da divertirsi.
“Conosco Gennaro da avversario ed ogni volta che ci siamo incontrati ci siamo salutati con affetto e rispetto. E’ un gran giocatore, sarà bello lottare insieme per il bene comune del Savoia. Non ci sarà nessun problema ma solo una leale concorrenza con il mister che deciderà chi far scendere in campo. Di certo io sarò il primo tifoso di Gennaro”.
Il segreto del Portici dello scorso anno è stato quello che in tanti sono andati in gol, a differenza di Savoia ed Afragolese che vantavano una prima punta di riferimento.
“Hai preso in pieno il punto di forza del Portici dello scorso anno. Io, Manzo, Murolo, Incoronato e Sardo siamo andati tutti in doppia cifra a dimostrazione che abbiamo puntato sul gioco di squadra e non sulle individualità. Tutti importanti ma nessuno indispensabile, questo è lo spirito giusto per arrivare fino in fondo”.
In squadra ritroverai Sardo.
“Un ottimo acquisto, un giocatore di gran valore ed un ragazzo eccezionale, ma è tutta la campagna acquisti del Savoia ad essere stata improntata su uomini giusti al posto giusto. La società sta operando molto bene e sarà una bella lotta con l’Afragolese anche se non sottovaluterei la Sessana”.
(Rodolfo Nastro)
