Nulla di fatto questa mattina a Gragnano per il previsto incontro organizzato dal sindaco Cimmino con i soci della società calcistica locale. La parte gragnanese si è presentata con Minopoli e Del Gaudio, mentre Carmine Franco (nella foto) come già ci aveva anticipato la scorsa settimana non ha preso parte alla riunione. Le condizioni ambientali non sarebbero state certo serene in un contesto nel quale l’ormai ex patron non si sente più a suo agio.
NUOVO INCONTRO – Accertata l’indisponibilità di Franco ad essere presente sembra che le parti si siano determinate a chiedere un altro incontro, magari in altra sede o meno ’pubblicizzato’ di quello odierno per confrontarsi con Franco. Intanto Del Gaudio avrebbe paventato l’ipotesi di una cordata pronta per rilevare la società, per questo sarebbe in partenza una richiesta ufficiale all’ex presidente per conoscere l’effettiva situazione dei conti in cui versa il club, al fine di lanciare una offerta a Franco per la società, considerando che quest’ultimo ha praticamente sostenuto da solo la gestione dell’intera stagione sportiva appena conclusasi.
PRENDERE TEMPO – La sensazione è però che sia un ulteriore tentativo di far passare tempo ed arrivare all’ultimo secondo per crearsi i giusti alibi (da gennaio Franco aveva anticipato la sua intenzione di lasciare se non ci fosse stato un intervento di imprenditori locali) nei confronti dei sostenitori gragnanesi nel caso il in cui titolo dovesse essere ‘lasciato’ a Franco o addirittura fatto sparire rendendo impossibile a quest’ultimo di traslocare e senza che nessuno sia realmente intenzionato a continuare a far calcio a Gragnano.
LA DEROGA – L’entourage di Franco intanto continua a lavorare per la ‘D’ pur consapevole delle difficoltà oggettive (il no dei soci gragnanesi) e regolamentari (articolo 18 N.O.I.F.) verso la quarta serie. Se dovesse essere superata l’empasse con i gragnanesi sarà comunque tentata la carta per l’iscrizione alla ‘D’ con il probabile no in prima istanza ed il successivo tentativo del ricorso portando a favore alcuni ‘precedenti’ per chiedere una deroga al regolamento per la stagione sportiva 2017/18.
I SINDACI – La situazione è dunque sempre più complicata con le parti ferme sulle proprie posizioni. A questo punto non si esclude un intervento diretto dei due sindaci, Cimmino per Gragnano e il neo eletto primo cittadino torrese che sarà scelto il prossimo 25 giugno data del ballottaggio tra Vincenzo Ascione e Ciro Alfieri, pronti a giocare l’arma a loro disposizione di richiedere la deroga per l’agibilità del ‘San Michele’ e del ‘Giraud’ rendendo di fatto impossibile i trasferimenti dei titoli di ‘D’ del Gragnano e Torre Annunziata e di quello di Eccellenza dell’Oplonti Pro Savoia a Torre del Greco.
(Redazione)