Sono momenti decisivi per il futuro del Savoia. La sensazione che da qui a prossimi giorni non mancheranno colpi di scena è nitida, ormai nulla più passa inosservato, nulla può essere lasciato al caso. Da qui la durissima reazione di Carmine Franco (nella foto) alla annunciata convocazione del consiglio comunale da parte di Paolo Cimmino, sindaco di Gragnano. Da Londra, dove sta trascorrendo qualche giorno di ‘relax’, il patron ci tiene a far sentire la sua voce.
INVITO FARSA – E’ un fiume in piena Franco.
“La convocazione non mi è ancora arrivata ma qualora dovesse giungermi dico fin da adesso che non ho alcuna intenzione di prendere parte ad un Consiglio Comunale farsa. L’Asd Città di Gragnano è una società sportiva dilettantistica privata, non vedo alcuna ragione per cui dovremmo essere convocati dal sindaco”.
Franco non si ferma.
“Il primo cittadino ha deciso la data del 12 giugno, io sto ancora aspettando una risposta alla lettera inviata il 12 gennaio con la quale si invitava l’Amministrazione a valutare l’azionariato popolare. Dov’erano gli amministratori quando io solo mettevo mani alla tasca per portare avanti la squadra? Adesso si sono ricordati del Gragnano per fare passerella con la gente. Io non ci sto, sono il proprietario del club ed andrò avanti per la mia strada, punto e basta”.
STADIO NON A NORMA – Infine una puntualizzazione sulle condizioni del campo sportivo gragnanese.
“A luglio dello scorso anno la Lega diede un’autorizzazione in deroga all’Amministrazione per far disputare il campionato di ‘D’ al ‘San Michele’, in cambio fu presentato un progetto di ristrutturazione con lavori da effettuare durante la stagione. Non hanno fatto nulla, non hanno messo neanche un chiodo al muro ed adesso pretendono di decidere loro con il destino degli altri”.
(Redazione)