FINE DEL SOGNO. Clamoroso al Giraud, passa il San Giorgio Nella finale dei play-off del gir. A di Eccellenza, i bianchi soccombono ai supplementari. Non basta la bolgia dei 3000 ed il pari di Esposito che risponde a Ioio. Porcaro prima e Signorelli in chiusura mettono il Savoia al tappeto

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savoia-sangiorgio_play-off16-17Il sogno di conquistare la ‘D’ sul campo si è infranto dopo 120’ di lotta e sofferenza. Stavolta i supplementari hanno punito i bianchi che non sono stati capaci di gestire il pareggio. Il San Giorgio, più ordinato e determinato, ha vinto con merito mandando a casa dopo l’Afragolese anche l’altra favorita del torneo. Una vera e propria ammazzagrandi che esce tra gli applausi del pubblico del Giraud, deluso ma sportivo nel tributare ai vincitori un giusto riconoscimento. Come con il Procida, il Savoia passa in svantaggio per poi recuperare con Esposito su rigore. Ma stavolta nell’extra-time sono i granata a trovare il gol qualificazione con Porcaro. Sul finire arriverà l’1 a 3 di Signorelli.

LA BOLGIA DEL GIRAUD – Tutto lasciava immaginare che oggi sarebbe stata festa. I tifosi hanno risposto alla grande, quasi 3.000 sugli spalti, tutti in tribuna, con la società che ha deciso di non aprire la Curva. La bolgia è stata continua per tutti i 120’ con i capi ultras si sono alternati a dare il tempo a cori e canti per supportare i ragazzi. Guarro e compagni hanno risposto con impegno, sacrificio ma purtroppo con poca lucidità. Non si è riusciti a gestire la partita, troppa confusione, poche le idee.  Ma nonostante tutto a fine gara il pubblico ha tributato un meritato applauso ai giocatori con la casacca bianca che, considerate le mille vicissitudini di un’annata strana, hanno onorato e sudato fino in fondo lo scudo.

SAN GIORGIO IN VANTAGGIO – Il primo quarto d’ora non è tra i più esaltanti ma evidenzia un Savoia opaco ed un San Giorgio volitivo pronto a tirare lo sgambetto alla più quotata avversaria. 17′ ospiti in vantaggio. Tiro di Ioio deviato da Castaldo, Gallo non riesce ad intervenire e palla che termina lentamente in rete. Ci risiamo, sette giorni dopo il Procida, i bianchi sono nuovamente sotto. Il Savoia patisce il colpo ed al 20’ il San Giorgio si rende ancora pericoloso. Punizione di Signorelli dal vertice sinistro dell’area, Gallo respinge coi pugni.

PARI DI RIGORE – Come sette giorni prima, anche stavolta i bianchi trovano quasi immediatamente il pari. Corre il minuto 23: angolo di Pianese, la palla giunge all’altezza del secondo palo dove Di Tommaso da terra tocca la sfera con la mano; per l’attento De Angeli è calcio di rigore. Esposito si presenta dal dischetto e con un fendente preciso spiazza Capece per l’1 a 1. Il Giraud si ridesta. Al 33’ protesta dei bianchi per un sospetto tocco di mano di Aliperta in area, ma il direttore di gara lascia proseguire. Si chiude qui il primo tempo.

LA GARA NON DECOLLANella ripresa si assiste ad un involuzione di gioco e di idee. Le due squadre anziché rompere gli schemi pensano a non farsi troppo male. Sono poche le emozioni che ne derivano. Savoia sfortunato perchè costretto a sostituire due giocatori su tre per infortunio. Prima tocca ad Agata, tra i migliori fino a quel momento che lascia il posto a Sibilli, poi a Tulimieri per Esposito che non riesce più a stare sul terreno di gioco e chiede il cambio.

FINE DI UN SOGNOSi va ai supplementari. Al 6′ Borrelli per Tulimieri, botta dal limite, Capece alza in angolo. 12′ Infimo lancia Tulimieri, il talento torrese si invola, entra in area e calcia: Capece blocca in due tempi. Al 17’ gli ospiti trovano il nuovo vantaggio con Porcaro che è bravo dal limite a liberarsi dell’avversario diretto ed a far partire un tiro a fil di palo imparabile per Gallo vanamente proteso in tuffo. Restano solo 15’ di speranza ma la sensazione è che il sogno sia finito. Il Savoia ormai è alle corde e sono gli ospiti a rendersi pericolosi. 7′ D’Andrea in contropiede manca il colpo del ko. Un minuto dopo Ioio si invola tutto solo, para Gallo. Al 17’ arriva il terzo gol in contropiede: Puccinelli serve Signorelli che a porta vuota non può far altro che depositare la palla in rete. E’ l’1 a 3 finale. Adesso si attende la D per strada alternativa come promesso dal neo patron Franco.

(Giovanni Caracciolo)





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