La parte finale della conferenza è quasi interamente ‘gestita’ da Gaetano Battiloro che si prende i meriti insieme a Ferraro e Ferrieri di un Savoia che, dopo l’addio di Altea, è stato comunque portato a giocarsi la finale regionale play-off.
STRETTA DI MANO – La prima domanda è ben precisa.
Direttore, l’accordo con Franco è stato già messo per iscritto?
“Non ancora, ci lega una stretta di mano con l’impegno di dar seguito a quanto ci siamo detti. Credo che a breve procederemo anche con le firme, come è giusto che sia”.
Inizia poi la sua ‘arringa’.
“In questi giorni si sono dette tante cose, spesso sono rimasto in silenzio anche perchè all’inizio ero restìo ad uscire allo scoperto. Poi quando Altea ha lasciato, ho dovuto assumere la guida gestionale per evitare che il giocattolo si rompesse definitivamente. Io, Ferraro e Ferrieri abbiamo garantito, tra mille ostacoli, la continuità del Savoia. Se all’indomani dell’esonero di Fabiano fossimo andati via, tutto sarebbe saltato ed oggi non staremmo qui a parlare di un futuro importante”.
SENZA DEBITI – Battiloro rivendica un altro suo ‘successo’.
“Consegneremo il Savoia senza alcuna esposizione debitoria. Ieri abbiamo dato ai ragazzi le pendenze di marzo ed aprile, il nostro compito lo abbiamo fatto fino in fondo e se tutto va bene, Carmine Franco il primo luglio si ritroverà una società promossa in serie D per meriti del campo”.
LA STORIA – Un excursus storico della sua carriera battiloro ci tiene a farlo.
“Spesso vengo ricordato solo per le situazioni negative che pure ci sono state, non lo nego, ma nessuno mette in evidenza i campionati vinti. Su tutti quello con Schettino alla guida tecnica del Savoia che ci permise di approdare in serie C2. Partimmo con soli 300 tifosi al seguito, terminammo a Portici contro il Praia con 10.000 spettatori. Pur se sono di Torre del Greco, è il Savoia la squadra che mi ha dato maggiori soddisfazioni e che porto nel cuore. Permettetemi di dirlo perché ci tenevo”.
L’UOMO GIUSTO – Si torna a parlare dell’accordo con Franco.
“In un incontro e mezzo ci siamo messi subito d’accordo. Appena l’ho visto ho capito che lui è l’uomo giusto per questa piazza. E’ un ambizioso e potrà far rivivere grandi emozioni ai tifosi. Quando ho capito che la stragrande maggioranza dei sostenitori voleva lui, abbiamo fatto un passo indietro e reso possibile il passaggio. Credo che anche questo sia un mio successo personale”.
SU FERRIERI – Il direttore ci tiene a spendere due parole per il diesse Enzo Ferrieri.
“Ha avuto suo malgrado qualche problema con alcuni tifosi. Enzo non c’entra nulla con quello che è stato detto, anzi ha il merito di aver portato a Torre giocatori come Bosco e Tulimieri che mezza Italia vorrebbe”.
Sulla questione Ferrieri interviene anche Franco.
“Colgo l’occasione per dire che tra me e Ferrieri non c’è mai stato alcun alterco. Ci siamo visti in tre occasioni e tra di noi c’è reciproco rispetto. Mi sta pure simpatico, è un ragazzo che ha ben lavorato”.
(Rodolfo Nastro)