CARICHE AZZERATE. Franco: “Dal 1° luglio nuova organizzazione” E’ un fiume in piena il nuovo patron del Savoia: “Niente voli pindarici, prima saldiamo le radici in serie D. La mia sarà una gestione oculata ma in costante crescita”. Marco Bottino sarà l’amministratore delegato, Stefania Fina curerà i rapporti con la stampa

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franco4Quasi un’ora di conversazione con nuova e vecchia società in una caldissima mattinata di metà maggio. In effetti la conferenza si tiene in due step diversi. Il primo ad accomodarsi e prendere la parola è Carmine Franco, affiancato dal futuro amministratore delegato Marco Bottino e dalla nuova responsabile della comunicazione Sefania Fina. Dopo tocca ai dirigenti attualmente in carica: Gaetano Battiloro, Felicio Ferraro ed Enzo Ferrieri. Franco resta con loro per ascoltare la lunga ‘arringa’ del dirigente di Torre del Greco che fa un excursus della sua carriera e di questo tribolato anno.

CARICHE AZZERATE – Franco è un fiume in piena.

Dal primo luglio saranno azzerate tutte le cariche. Si ripartirà daccapo, ci sarà un nuovo direttore, generale, un direttore sportivo, un team manager, un segretario, insomma una organizzazione societaria completamente rinnovata. Ovviamente valuteremo le diverse posizioni e daremo precedenza a chi è già stato in passato nel Savoia lavorando bene”.

Il futuro a.d. Bottino sottolinea.

“Questo mese e mezzo che ci separa dall’effettiva presa di acquisizione del club, ci consentirà di guardarci bene intorno per effettuare le scelte giuste sia sotto l’aspetto societario che tecnico. Nei prossimi giorni accelereremo anche il passaggio per iscritto dell’accordo assunto con l’avv. Battiloro”.

NIENTE VOLI PINDARICI – Franco sa benissimo che il troppo entusiasmo può essere pericoloso. La piazza torrese negli ultimi anni è stata scottata troppe volte e sentire gli ennesimi proclami potrebbe essere controproducente, per questo motivo ci va con i piedi di piombo.

“Il prossimo anno costruiremo la squadra per conservare la categoria. Bisognerà prima assestarci, nessun volo pindarico sennò si rischia di farsi male ed io non voglio illudere nessuno. E’ chiaro che la D va stretta ma mettiamo prima salde radici in quarta serie poi vedremo il da farsi. Io non voglio essere una meteora che spende l’impossibile per poi rimanere a secco già a dicembre, la mia sarà una gestione oculata ma in costante crescita”.

L’ESEMPIO DEL LEONZIO – Franco, pur conservando una sostanziale calma, non nasconde che se dovesse capitare la grande occasione ci tenterebbe.

“Faccio l’esempio del Leonzio. Dopo la sconfitta del girone d’andata con la Sancataldese, ha cambiato allenatore e fatto alcuni innesti e senza spendere cifre impossibili vincendo il campionato. Anche il Trastevere è stato in testa per quasi tutto il campionato pur senza un budget elevato. Credo che la D non sia impossibile gestionalmente ma ripartirò dagli errori di Gragnano ridando una organizzazione totale, ognuno dovrà rispettare i ruoli perché solo così cresceremo”.

DISCONTINUITA’ CON IL PASSATO – Un concetto che Franco vuol far passare riguarda la netta separazione tra vecchia e nuova società.

Il Savoia avrà la sua continuità solo nel logo storico, per il resto sarà in totale discontinuità con la società uscente”.

VISITA ALLA MADONNA – Un passaggio ‘obbligato’ per chi viene a Torre è il saluto alla Santa Patrona di Torre Annunziata.

“Il giorno dopo il mio insediamento andrò a rendere omaggio a Maria santissima della Neve”.

Infine un passaggio sul prossimo sindaco.

“Non ho ancora incontrato nessun candidato a sindaco perché non voglio fare pubblicità a nessuno. A me la politica non interessa, io penso al calcio, al Savoia. Dico solo che saremo grandi tifosi del sindaco che verrà ma prima dovranno esserci le elezioni. Io non vedo altri colori, solo la maglia bianca”.

(Rodolfo Nastro)





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