Il Savoia è di Carmine Franco. Dopo giorni di intense trattative, più o meno segrete, con incontri tenutisi tra l’ormai ex patron del Gragnano e Gaetano Battiloro, questo pomeriggio è stato definitivamente raggiunto l’accordo. A confermarlo a SoloSavoia.it è lo stesso Franco che ci racconta in maniera dettagliata l’evolversi dei fatti.
ACCORDO RAGGIUNTO – Franco è entusiasta, ha ottenuto quanto voleva.
“Abbiamo raggiunto l’accordo, sono state stabilite le cifre: il Savoia dal 1° luglio sarà di mia proprietà, sia in Eccellenza che in ‘D’. Adesso bisogna essere tutti uniti per spingere i ragazzi verso la promozione, a cominciare dalla prossima in casa contro il San Giorgio. Io ci sarò e mi auguro che il Giraud risponda alla grande”.
Franco è chiaro, per lui il prossimo anno il Savoia giocherà in ‘D’.
“Sarebbe importante conquistare la quarta serie sul campo. Questi ragazzi la stanno meritando e credo che riusciranno ad arrivare fino in fondo. Qualora però ciò non dovesse accadere, allora porterò il titolo di ‘D’ del Gragnano e passerò quello di Eccellenza a loro”.
LA DIATRIBA CON GRAGNANO – Negli ultimi tempi la ‘febbre’ a Gragnano è salita, quando si è capito che Franco stava definitivamente lasciando, sono stati alzati vere e proprie barriere. Sabato mattina alla rifinitura c’erano stati momenti di tensione tra Franco, alcuni tifosi ed il socio Minopoli. Questa sera era in programma la cena di fine campionato che Franco ha cancellato.
Presidente, lei detiene il 92% delle quote, eppure l’altro socio Minopoli ha fatto ostruzionismo.
“Sulla carta ho il 92% ma nella realtà dei fatti ho pagato tutto io. Nell’ultimo periodo in tanti hanno parlato dopo essere stati lontani per mesi. Si sono fatti pubblicità a mie spese e dei gragnanesi, con i quali ho avuto da sempre un ottimo rapporto. Mi hanno detto che c’erano imprenditori pronti ma non ne ho visti”.
LA PARENTESI PUTEOLANA – Un altro tassello che Franco ci chiarisce è quello legato al suo possibile passaggio a Pozzuoli.
“Era una piazza che mi piaceva ma in quel caso la mia decisione era legata al fatto che c’era un accordo ad ampio raggio con l’Amministrazione. Considerando però che ci sono le elezioni, avremmo rischiato di avere un nuovo interlocutore, per questo motivo ho virato sul mio primo obiettivo, il Savoia, anche perchè qui c’è passione, aria di calcio vero, di storia ed io sono onorato di poter costruire qualcosa idi importante”.
LA CESSIONE – Con la strada comunque in salita a Gragnano, stasera c’è stata la svolta. Battiloro ha ceduto il titolo.
“Mi ha garantito che al 30 giugno mi sarà consegnato senza debiti, questo è importante. Ringrazio Battiloro perchè mi ha davvero messo nelle condizioni di poter chiudere positivamente la trattativa, lui ci teneva tantissimo che il titolo restasse a Torre Annunziata e così è stato”.
IL NUOVO SAVOIA – Franco ha già in mente la nuova squadra.
“Ovviamente saranno confermati i migliori di quest’anno che meritano di vestire questa casacca, poi arriveranno da Gragnano alcuni giocatori di categoria”.
Quali?
“Presto per dirlo”.
(Rodolfo Nastro)