Inizia l’avventura per la scalata alla ‘D’. Chiusa la regular season con la vittoria del Portici che ha ottenuto il pass diretto per la quarta serie, oggi prende il via la fase degli spareggi promozione (in Sicilia è già tempo di finale regionale tra Acireale e San Pio X). Alle 16.30 il Savoia ospiterà in un Giraud che rischia di essere semi-vuoto, il Procida, la squadra con il miglior ruolino di marcia del girone di ritorno. Sarà una match difficile, complicato, reso ancor più in salita dal mancato apporto dei tifosi della Curva che, a malincuore, resteranno fuori dai cancelli dello stadio in segno di protesta.
NON E’ LA PRIMA VOLTA – Non è la prima volta che i gruppi organizzati assumono una decisione così netta. Gli ultimi precedenti risalgono alla stagione 2014/15 in Lega Pro. In occasione di Savoia-Foggia e Savoia-Salernitana, la Curva restò fuori per esprimere tutto il proprio dissenso nei confronti della società che di lì a poco avrebbe dato il via alla procedura fallimentare. Anche lo scorso campionato visse di una protesta clamorosa, prima gara del girone di ritorno. Al Giraud era di scena il San Giorgio, i tifosi si ritrovarono alle spalle della tribuna per contestare l’allora presidente Todisco. Anche oggi il motivo del contendere è la gestione societaria. I tifosi, in un comunicato pubblico, ribadito ieri mattina ai giocatori negli spogliatoi dello stadio, hanno detto basta alla poco trasparente gestione Battiloro, presente al fianco di Altea dallo scorso luglio, ma divenuto l’unico ‘gestore’ del club dalla fuga dell’ex patron. I ripetuti comunicati della società sul paventato accordo con una fantomatica cordata cinese si sono trascinati da febbraio. Giunti a fine campionato la richiesta di avere chiarezza non è stata soddisfatta, così è montata la clamorosa protesta dello sciopero del tifo.
UNA ‘STRANA’ SETTIMANA – La presa diposizione degli ultras è solo la punta dell’iceberg di una tensione che stava covando come fuoco ardente sotto la cenere da tempo. Già nell’ultima di campionato a Forio i tifosi presenti hanno dato luogo a cori di protesta nei confronti di Battiloro e della società. In settimana poi si sono verificati due episodi, con due striscioni esposti all’esterno del Giraud: il primo contro la famiglia Immobile, uscita dalla società, l’altro, ancora più chiaro, per contestare Battiloro, Ferraro e Ferrieri. C’è stato poi il comunicato della società per annullare la conferenza stampa annunciata la settimana prima con il gruppo cinese ed infine alcuni incontri più o meno ‘segreti’ che dovrebbero trovare definitiva concretezza a partire da domani sera.
UN GRUPPO UNICO – In tutto ciò 22 ragazzi con alla guida Franco Fabiano si sono isolati da tutto e tutti ed hanno continuato ad allenarsi e concentrarsi per gli imminenti play-off. In un calcio sempre più fatto di interessi e senza valori, il gruppo Savoia ha dimostrato di essere composto da uomini ancor prima che da calciatori. A loro, comunque vada, è giusto tributare un grazie di riconoscenza. D’altronde gli stessi tifosi che hanno deciso di disertare oggi lo stadio lo hanno sottolineato nel comunicato, proprio per evidenziare la netta ‘spaccatura’ tra chi sta indossando con onore la maglia bianca e chi invece la sta gestendo in maniera dissoluta.
PLAY-OFF – Il nostro doveroso excursus sugli accadimenti che si sono susseguiti negli ultimi giorni, ci porta al calcio giocato che oggi per qualche ora terrà impegnati i pensieri dei tifosi. Ieri il Savoia ha sostenuto la rifinitura con Fabiano che ha pochi dubbi per chi far scendere in campo. La formazione dovrebbe essere la stessa di sette giorni fa, con il solo rientro di Adamo, che ha scontato il turno di squalifica, al posto di Rocchino. Sibilli e Tulimieri si accomoderanno in panchina.
LA FORMAZIONE – Questo il probabile undici opposto al Procida: Gallo tra i pali; la difesa a 4 elementi sarà composta da Adamo (dx) e Guarro (sx) sulle fasce, Castaldo-Bosco coppia centrale. In mediana Agata si piazzerà al centro con Prevete (dx) e Borrelli (sx) ad affiancarlo sugli out. In avanti Esposito nel mezzo con Onda (dx) e Pianese (sx) ad agire sulle fasce.
LA TERNA ARBITRALE – Oggi al Giraud toccherà al signor Julio Milan Silvera della sezione di Valdarno, lo assisteranno Paolo Cipolletta di Avellino e Ferdinando Savino di Napoli. Il direttore di gara, di origini cubane, è tra i più giovani e promettenti della categoria. A soli 26 anni è già pronto per il salto in quarta serie. Per il Savoia è il primo incrocio con lui. ‘Veterano’ con i bianchi è invece il primo assistente Cipolletta che incontra i torresi per la quinta volta. Ecco i precedenti: Savoia-San Giorgio, della scorsa stagione, con sconfitta del Savoia (1-4), quest’anno il 25 settembre a Brusciano nel successo contro la Mariglianese (1-2), poi lo scorso 21 gennaio nel pari di Gragnano contro il Pimonte (2-2), infine a Portici lo scorso 1 aprile con la sconfitta (1-0) che decretò la definitiva uscita del Savoia dal discorso promozione diretta. Con Savino un solo precedente, per la precisione lo scorso 20 novembre nel successo di Casal di Principe contro l’Albanova (1-5).
(Redazione)