NUBI E SERENO. In campo per la ‘D’ ma società poco chiara Fabiano si toglie qualche sassolino dalla scarpa alla vigilia del match contro il Forio, ultima squadra affrontata prima dell’esonero: “Con quella decisione la dirigenza si è tagliata da sola i c…”. Ferraro: “Il Savoia avrà futuro solo con forze torresi”. Ma il caso Immobile smentisce il diggì

http://www.solosavoia.it/2017/04/29/nubi-e-sereno-in-campo-per-la-d-ma-societa-poco-chiara/

ferraro-fabianoIl sabato che precede l’ultima di campionato (domani mattina ore 11 al ‘Calise’ di Forio d’Ischia), alterna nubi a sereno, metafora perfetta per quanto sta accadendo con squadra e società. Giocatori e tecnico in questo momento rappresentano il sereno e vanno applauditi per quanto stanno dimostrando sul campo; viceversa, in seno al club, nonostante il comunicato di ieri sera, non sembra poi tutto così tranquillo e chiaro. I dubbi ci sono e chissà se la tanto paventata conferenza stampa di sabato prossimo riuscirà a restituire la giusta serenità a tutto l’ambiente.

IL J’ACCUSE DI FABIANOFranco Fabiano ha tutto il diritto di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Ha masticato bocconi amari nel periodo che è andato dall’esonero al suo reintegro. Oggi è nelle condizioni di poter parlare e non a caso lo fa all’ultima di campionato.

All’andata dopo il difficile successo sul Forio, Altea e Rega decisero di ‘cacciare’ il tecnico.

Quella scelta non l’ho mai compresa. A prescindere dalle idee dei singoli, ritengo che la precedente dirigenza con quella decisione si sia tagliata i c… da sola. Ma io sono un uomo di sport e mi fermo qui anche se avrei ancora tanto da dire. Penso solo al Savoia, ai ragazzi, al prossimo avversario che nella gara di andata ci diede più di un grattacapo. Ricordo ancora gli interventi difensivi di Guarro e Gallo, il gol di Esposito e le tante occasioni sciupate”.

Pensa di essersi meritato la riconferma?

“Non posso programmare da qui a qualche giorno, figuriamoci se posso pensare alla prossima annata. Dico solo ai nostri straordinari tifosi che noi faremo di tutto per isolarci dalle vicissitudini societarie e pensare soltanto ad andare in campo per vincere sempre”.

AVANTI CON FABIANO – Se il tecnico glissa sul suo futuro, Felicio Ferraro non ha dubbi.

Se il prossimo anno resterò, ripartiremo da Fabiano, sia in ‘D’ che eventualmente in Eccellenza.  Ovviamente nuovi proprietari permettendo. Sono convinto che se Franco fosse rimasto sulla panchina, adesso avremmo avuto 5/6 punti in più e ci staremmo giocando la vittoria del campionato”.

UN SAVOIA DI TORRESI – Con Ferraro una riflessione sembra quanto mai opportuna.

Come mai non si riesce mai a programmare nulla al Savoia ed ogni anno si è punto e daccapo per cercare nuovi imprenditori?

“Io la mia idea ce l’ho, ribadita anche ai tifosi l’altro giorno allo stadio. Il Savoia potrà avere un futuro vero solo se ci saranno forze economiche torresi in campo. Due anni fa lanciammo l’idea di una sorta di azionariato popolare con 30 quote da 8mila euro da poter sottoscrivere, ebbene soltanto in tre si fecero avanti”.

Eppure quest’anno un ‘torrese’ con possibilità vere c’era, Ciro Immobile, ma ha lasciato insieme a suo padre.

“Sono state diverse le vicissitudini della famiglia immobile, Antonio ha comunque garantito alcuni sponsor, forse l’errore lo ha fatto Ciro che, indipendentemente da un suo contributo, sarebbe potuto venire qualche volta al Giraud per salutare i ragazzi e farsi vedere e sentire da presidente onorario”.

(Rodolfo Nastro)





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