Il futuro del Savoia sembra un po’ meno cupo. Dopo la fuga da Torre Annunziata di Ciro Altea e di Antonio Rega, che con il pasticciaccio di Cimmino in panchina hanno complicato il campionato dei bianchi, di stasera il comunicato stampa con il quale la società ha reso noto di aver chiuso un preliminare di contratto con la cordata cinese della quale si parla da quasi due mesi. Qualche dubbio c’è ancora, ovvio perché anche stavolta non si fa alcun nome sugli imprenditori che rileveranno il club né, tantomeno, di chi assumerà la carica di presidente. Abbiamo così riascoltato Gaetano Battiloro (nella foto), l’umo che ha tessuto i fili della trattativa e che ci svela gli sviluppi con interessanti prospettive.
SERENITA’ ECONOMICA – Battiloro ammette che ha dovuto velocizzare la chiusura dell’accordo (il contratto definitivo non è stato ancora firmato) per evitare problemi economici. Non è un mistero che giocatori, collaboratori ed altri tesserati stiano attraversando una situazione non proprio ‘tranquilla’ dal punto di vista della puntualità dei pagamenti promessi.
“Ho dovuto cogliere l’attimo perché c’era il rischio che Altea, dopo tutti i sacrifici fatti finora, non riuscisse a continuare nel suo impegno, per questa ragione sono riuscito a convincere gli imprenditori cinesi ad entrare subito per immettere fondi capaci di garantirci il normale prosieguo della stagione che mi auguro arrivi fino a giugno con la vittoria del play-off. Era un dovere assunto nei confronti dei giocatori che vivono di questo e stanno dimostrando di meritare fino in fondo la maglia che vestono”.
CINESI AL 100% – La volontà del gruppo orientale era quella di rilevare il 40% del club oltre il settore giovanile ma a questo punto tutto è cambiato.
“Con il preliminare sottoscritto giovedì scorso a Brescia, il gruppo che ha sedi ad Hong Kong, Londra e New York rileverà il 100% del Savoia. E’ stata già avviata la fase della formazione di una SrL ad hoc che rileverà la proprietà del Savoia. Il tutto si concluderà subito dopo le festività pasquali con la firma sul contratto definitivo e l’annuncio dei nomi degli imprenditori e del presidente che sarà un italiano da anni impegnato professionalmente in Cina, in quella sede saranno comunicati anche i programmi”.
OBIETTIVO SERIE D – Dopo due tribolati anni con la promozione diretta volata via al ‘San Ciro’ è evidente la delusione di una piazza che non riuscirebbe ad affrontare un altro campionato di Eccellenza.
Basta soffrire, ci vuole la serie ‘D’.
“Proprio a questo puntiamo. I nuovo proprietari intendono giocare il prossimo anno in quarta serie o vincendo i play-off o anticipando tutti acquisendo un titolo di serie D tra quelli disponibili”.
Potrebbe essere quello del Gragnano di Franco?
“Perché no. Non lo escludo. Noi rispettiamo tutti ed attendiamo la fine dei rispettivi campionati poi valuteremo le diverse possibilità, non chiudiamo le porte a nessuno, ovviamente nemmeno al presidente Franco che nelle ultime due gare casalinghe è venuto al Giraud”.
ESPOSTO A SIBILIA – Battiloro svela di aver inviato una richiesta di chiarimenti al presidente del Comitato Regionale campano e nuovo numero uno dei dilettanti, Cosimo Sibilia.
“Abbiamo chiesto chiarezza. Non riesco a capire per quale regione il ‘San Ciro’ considerato inagibile per un intero campionato abbia aperto i battenti unicamente per la gara con il Savoia. Se i campi di gioco dell’Eccellenza sono inadeguati per il pubblico di Torre Annunziata allora ci spetta di diritto passare in serie superiore. E’ un handicap non da poco essere costretti a giocare in trasferta quasi sempre senza i nostri tifosi”.
L’appuntamento è dunque a dopo Pasqua, con un Savoia che parlerà cinese?
“Si, non ci sono dubbi. La nuova società sarà presentata a metà aprile”.
(Rodolfo Nastro)