GALLO 6 – Peccato! Il numero uno torrese aveva battezzato l’angolo giusto sul rigore di Manzo, sfiorando anche la sfera ma la palla era talmente angolata da diventare imparabile. Detto che sul gol partita non ha colpe, è riuscito a mantenere vivo l’incontro quando ha detto ‘no’ al 37’ della ripresa al tiro di Murolo in contropiede. Il suo dovere l’ha fatto come sempre.
ADAMO 4,5 – La prima insufficienza piena stagionale dopo 26 gare di livello. Stavolta Tommaso Manzo si rivela ‘troppo’ per lui. Nel primo tempo riesce a contenerlo con l’aiuto di Prevete ma nella ripresa è naufragio totale, come quando il numero 10 lo uccella e lo salta al 7’ del secondo tempo per involarsi in area e procurare il rigore che poi trasformerà. Poco dopo un’altra sua clamorosa indecisione libera in area ancora Manzo il cui scavino finisce poco alto.
GUARRO 6 – Dalle sue parti c’è Panico che insieme a Manzo è il migliore in campo del Portici. La sfida finisce quasi in parità anche se un paio di volte il laterale porticese lo supera in velocità creando apprensione nella difesa torrese. Da vero capitano incita i compagni sul terreno di gioco e battibecca con l’arbitro protagonista di decisioni lunatiche.
AGATA 6 – Lotta con grinta e tenacia su ogni pallone, nonostante l’altezza non lo aiuti nei confronti diretti con i centrocampisti avversari. Non si tira mai indietro e rimedia, anche per la foga, il giallo. Al quarto d’ora della ripresa Fabiano lo sostituisce probabilmente per evitare che il direttore di gara possa peggiorare le cose. (Dal 14’ s.t. SIBILLI 5 – Non incide assolutamente nella gara, a volte sembra girare a vuoto tra le maglie avversarie senza però trovare uno sbocco giusto. E’ frenato e per nulla ispirato).
CASTALDO 6 – La sua è una gara senza infamia e senza lodi, nel senso che fa il proprio dovere senza strafare o creare momenti di incertezza. Annulla Fava, l’ex Udinese non si rende mai pericoloso. Stavolta però non riesce ad incidere in maniera vincente sotto la porta avversaria come aveva fatto nelle ultime due uscite.
BOSCO 5,5 – Cagiona per ‘imperizia’ il rigore che deciderà il match. Suo il tocco di mano sul tentativo di cross di Manzo che induce Turrini a decretare la massima punizione. Nell’occasione è sembrato però che il numero 6 torrese avesse il braccio vicino al corpo e che la distanza dal fantasista avversario fosse davvero minima, elementi discriminanti che non determinano i rigori. Ma per il pessimo arbitro fiorentino non è stato così.
BORRELLI 6 – Tanta buona volontà, spesso è nel vivo del gioco, recupera e smista palloni, denota personalità, cosa non da poco in un match così delicato. Peccato per quell’occasione al 95’ che non è riuscito a concretizzare in rete dopo l’uscita a vuoto di Mola.
PREVETE 6 – Gioca da centrocampista e difensore, spesso è costretto a raddoppiare su Manzo e su chi capita sull’out destro perché Adamo appare in difficoltà. Il suo attaccamento a questa maglia è evidente, non vorrebbe mai cedere un millimetro all’avversario. Bello ed intenso il confronto con l’ex Di Pietro.
ESPOSITO 5 – Non incide sul match, pochissimi i palloni giocabili ma quando uno gliene capita, a fine primo tempo, merito di un ottimo pallone lavorato sull’out da Grimaldi con tanto di cross a centro area, lui non è presente con l’appuntamento con il gol. E’ la sua pecca in una gara nella quale anche il suo pari ruolo Fava non ha fatto un granché.
PIANESE 5 – Non bene. Da un giocatore della sua esperienza e forza fisica ci si attenderebbe qualcosa in più. Invece non riesce mai ad entrare in partita, un match anonimo il suo nel quale non registriamo alcuno spunto. Un deciso passo indietro rispetto alla positiva prestazione di sette giorni prima contro l’Albanova. (Dal 14’ s.t. TULIMIERI 6 – Fabiano ripropone la staffetta con Pianese di sette giorni prima. Il fantasista ci mette del suo per ravvivare la gara, guadagnandosi calci d’angolo e punizioni ma purtroppo a volte sembra non trovare l’assistenza dei compagni, motivo per cui le sue azioni non si concretizzano).
GRIMALDI 6 – Buona anche la seconda consecutiva da titolare. Grinta e tenacia sono i suoi punti di forza. A fine primo tempo riesce a saltare la guardia di Boussaada per crossare al centro un pallone perfetto per Esposito che però non c’è. (Dal 24’ s.t. ONDA 6 – Entra a 20’ dal termine per dare maggior imprevedibilità all’azione offensiva dei suoi. Interessanti un paio di spunti ma dopo aver superato il primo avversario, spesso si scontra nel raddoppio di marcatura e non conclude nulla di buono. A fine gara il tecnico del Portici Borrelli gli fa i complimenti per l’impatto avuto con la gara).
FABIANO 5,5 – Aveva preparato con attenzione la partita dell’anno. Lo si vede perché le squadre sul terreno di gioco praticamente si annullano. A subire però l’handicap maggiore dalle pessime condizioni del campo è sicuramente il Savoia che ha giocatori più tecnici e brevilinei del Portici che può vantare il solo Manzo quale fantasista puro. Detto questo probabilmente è mancato un po’ di coraggio o meglio una maggior incisività in fase d’attacco. Da rilevare infatti che in due sole occasioni (dopo il gol subito) al 22’ della ripresa con Bosco ed allo scadere con Borrelli, il Savoia si è reso pericoloso dalle parti di Mola poi tante giocate incompiute. Adesso c’è il Casalnuovo poi due settimane di sosta nelle quali compito dell’allenatore sarà quello di mentalizzare la squadra ai play-off che lui lo scorso anno ha vinto in Promozione con il Nola.
(Redazione)