Un Portici a due velocità. Una constatazione amara che però va fatta perché una partita non è solo fatta dei 22 in campo ma comprende una serie di situazioni ed eventi che vanno attenzionati. Ciò che oggi non è successo al ‘San Ciro’. Ci sentiamo di fare i complimenti unicamente al direttore sportivo Orlando Stiletti che si è comportato in maniera egregia dall’inizio alla fine. Poi nulla più. Dalle forze dell’ordine allo staff, ai commissari di Lega sono giunte le dolenti note del pomeriggio porticese. La polizia non voleva farci entrare nel settore riservato alla stampa ma mandarci sugli spalti occupati dai tifosi di casa, soltanto l’intervento del direttore sportivo ha risolto tutto. Durante l’incontro a bordo campo erano presenti una ventina di persone ricollegabili al Portici, con e senza casacca della società che hanno fatto il bello e cattivo tempo, intimidendo i fotografi a bordo campo come ci è stato raccontato dai diretti interessati. Un personaggio con tanto di casacca del Portici ha addirittura messo ‘le mani addosso’ al calciatore del Savoia Blasio intento a recuperare un pallone terminato fuori (tutti gli altri erano improvvisamente scomparsi dopo l’1 a 0), sotto gli occhi di un insufficiente commissario di campo che non ha fatto altro che parlare con le due panchine durante tutto il match, senza segnalare un accadimento così grave anche perché l’energumeno mentre si allontanava inveiva nei confronti di giornalisti e dirigenti del Savoia presenti nel settore loro riservato. In tutto ciò nessun componente delle forze dell’ordine era presente sul terreno di gioco a tutelare chi stava lavorando, né fotografi, né giornalisti, nè dirigenti. A fine gara poi mentre su una scalinata stavamo intervistando i protagonisti perchè la piccola sala stampa era stata riservata alle televisioni, un altro componente dello staff del Portici ci ha allontanati perché occupavamo spazio. Svolgere il nostro lavoro in questo modo è davvero assurdo. A Torre Annunziata situazioni del genere non sono mai accadute. Massimo rispetto per gli ospiti e per i media, con le forze dell’ordine presenti sia negli spogliatoi che sul terreno di gioco per evitare qualsiasi problema.
(Redazione)