Giochiamo d’anticipo la partitissima Portici-Savoia e lo facciamo con interviste in parallelo ai protagonisti di entrambe le compagini che ci accompagneranno per tutta la settimana fino alla vigilia dell’attesissimo match. Il nostro primo faccia a faccia è dedicato ai direttori di Savoia e Portici: Felicio Ferraro ed Orlando Stiletti. Uomini da sempre nel mondo del calcio, valore aggiunto dei rispettivi club. A SoloSavoia.it parlano senza diplomazia e non esitano a lanciare qualche punzecchiata all’altra antagonista per il primato, l’Afragolese di mister Suppa.
CAMPIONATO RIAPERTO – Lo scorso 5 marzo il campionato sembrava essersi indirizzato verso Portici. Il successo dei biancazzurri sul campo dell’Afragolese ed il concomitante pari del Savoia a Barano sembrava aver chiuso ogni discorso sul primo posto.
Invece…
“Il calcio è bello anche per questo – evidenzia Stiletti. – Fin quando la matematica non ti dà ragione non puoi mai dire di aver vinto. Noi non lo abbiamo mai fatto perché sapevamo che questo torneo è davvero particolare, ogni partita è una guerra. Ritengo il nostro girone una vera e propria serie D nella quale tre squadre stanno combattendo punto dopo punto per primeggiare ed i passi falsi sono dietro l’angolo”.
Per Ferraro la remuntada del Savoia ha un motivo ben preciso.
“Il ritorno in panchina di Franco Fabiano ha sistemato le cose. La proprietà purtroppo si era fatta prendere da alcuni risultati non positivi, mi riferisco alla doppia sconfitta con il Portici tra campionato e Coppa ed al pari con il Casalnuovo, così si è deciso di cambiare guida tecnica. Un errore che abbiamo pagato e che non mi fa dormire la notte, perché se è vero che nel calcio i ‘se’ e i ‘ma’ lasciano il tempo che trovano, sono pronto a sfidare chiunque nel dire che con Fabiano non avremmo perso punti ingenui contro Pimonte e Barano ed oggi guarderemmo tutti dall’alto in basso”.
PARTITA DA TRIPLA – Eppure tre giornate dopo il pari di Barano avete la possibilità di giocarvi il jolly in casa del Portici.
“Lo faremo consapevoli della nostra forza. Sarà una partita da tripla nella quale ognuno cercherà di primeggiare. Abbiamo la possibilità di vincere e ce la metteremo tutta anche perché il Portici non può accontentarsi del pari e sarà costretto a giocare a viso aperto. Infatti in caso di parità tra i due litiganti potrebbe approfittarne l’Afragolese che ha una partita semplicissima contro la Neapolis”.
Ad Orlando Stiletti non va proprio giù che l’Afragolese possa vincere il campionato.
“Non lo ritengo giusto. Loro non hanno vinto uno scontro diretto. Con noi le hanno perse entrambe, con il Savoia hanno perso e pareggiato, sarebbe una vera ingiustizia se tagliassero per primi il traguardo. Per me la ‘D’ la meritano Portici e Savoia”.
PASSI FALSI – Il Savoia ha pagato il cambio in panchina deciso dal duo Altea-Rega che poi sono totalmente scomparsi dalla città, il Portici ha probabilmente accusato in senso opposto il vantaggio mentale del dopo rimonta con vittoria sul campo dell’Afragolese.
I passi falsi sono finiti?
“A Casalnuovo – sottolinea polemicamente il direttore sportivo del Portici – abbiamo affrontato una squadra, sulla carta allo sbando che per tutta la settimana si era allenata poco o nulla, ma che invece ha giocato la partita della vita così come ha fatto il Mondragone qualche settimana fa. Mi fa piacere di questa sportività solo che spero che tutte giochino con le altre con questo impegno preservando la correttezza del campionato”.
Per Ferraro non c’è più alcun margine d’errore.
“I regali li abbiamo già fatti, adesso dobbiamo vincerle tutte, solo così potremo conquistare la D senza passare per gli spareggi, quindi di passi falsi non voglio neanche sentirne parlare”.
LA FORZA DEL GRUPPO – Savoia e Portici, due squadre così lontane eppure vicinissime in classifica. La prima predilige il gioco spettacolare, la seconda è più cinica e concreta.
Eppure entrambe hanno un punto d’incontro, ne sono convinti all’unisono i nostri due interlocutori.
“La forza del nostro avversario sta nel gruppo e nella coesione con l’allenatore. Indipendentemente dalle singole individualità che ovviamente non mancano, lo spogliatoio è il segreto”.
Il Savoia per Ferraro ha però un elemento in più.
“Il nostro straordinario pubblico. Con tutto il rispetto nè Portici, né Afragolese possono vantare una tifoseria così numerosa e passionale e correre il rischio di esserne privati nella partita che può valere un campionato sarà per noi un grave handicap”.
(Rodolfo Nastro)
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