Ex difensore, profeta in patria per aver vestito in più occasioni la maglia corallina della Turris, Vittorio De Carlo (nella foto) ha saputo ben spendere anche in politica la sua popolarità di calciatore: è consigliere comunale con delega allo sport della giunta Borriello, sindaco di Torre del Greco. In più, da un mese, siede sulla panchina del Volla, quarto allenatore di una stagione non proprio felicissima per i colori biancazzurri.
TRA SPORT E POLITICA – Come si conciliano sport e politica?
“Per due passioni c’è sempre tempo e voglia di spendersi: nell’arco della giornata riesco a far fronte con la stessa energia tanto nel consesso comunale quanto in campo.”
Un mese dopo, quattro sconfitte in quattro partite. E’ pentito della sua scelta?
“Sapevo delle insidie del calendario, di una condizione fisica generale della rosa non perfetta per di più in un momento particolare che ci ha visti sfidare gli avversari privi di ben sette giocatori base tra infortunati e squalificati. Tuttavia, non ho esitato a raccogliere questa sfida nella piena convinzione che alla fine il lavoro paga sempre”.
Cosa ha colto di buono nella sua squadra?
“Con il seppur graduale recupero della condizione fisica, siamo stati bravi nell’affrontare vis à vis i nostri avversari e pur nelle sconfitte devo dire che nessuno ci ha messo realmente sotto. Lo stesso Portici, sabato scorso, ha dovuto faticare non poco per batterci. Si pensi che ancora alla fine del primo tempo eravamo in vantaggio senza soffrire l’avversario. A condannarci, più che la forza dell’avversario, sono stati gli episodi, domenica come nelle precedenti occasioni”.
DIFESA COLABRODO – Quattordici gol subiti nelle ultime 4 partite, seconda peggior difesa del campionato dopo quella del Casagiove che da tempo non fa più testo.
Da ex difensore come commenta i tanti gol subiti?
“Nel ribadire che abbiamo dovuto lavorare molto sul piano fisico, devo aggiungere che non abbiamo mai avuto l’opportunità di poter schierare una difesa di ruolo. I vari Avolio e Fiorillo, pur avendo offerto delle buone prestazioni, sono pur sempre giocatori adattati che naturalmente trovano difficoltà ad eseguire al meglio i compiti affidati che non sono propri delle loro naturali caratteristiche. Questo, sia ben chiaro, non vuole essere una scusante alle sconfitte ma è un dato di fatto oggettivo”.
LOTTA AL VERTICE – Portici, Afragolese e Savoia, è lotta a tre per il primato.
Un suo parere.
“Dopo aver affrontato le prime due, dico che l’Afragolese mi ha maggiormente impressionato rispetto al Portici. Quanto al Savoia, mi sembra piuttosto discontinuo”.
DERBY DELLE TORRI – Sabato c’è proprio il Savoia, dobbiamo attenderci l’ennesima partita di sofferenza?
“Premesso che per me sarà il primo derby contro la squadra di Torre Annunziata visto che da giocatore, nell’unica occasione possibile – si giocava a Roma sul campo dell’Astrea – ero infortunato, andiamo ad affrontare i bianchi privi di Trematerra che non si è allenato così come Alterio che ha dovuto saltare le sedute per motivi di lavoro. Detto questo, affronteremo il Savoia con la stessa determinazione di sempre nella speranza di chiudere il periodo negativo ed alimentare la classifica”.
SPAREGGI SALVEZZA – A proposito di classifica, la mente è già proiettata verso i play-out?
“L’obiettivo principale è quello di mantenere almeno intatte le distanze da chi ci precede: questo ci permetterà di giocare gli spareggi per non retrocedere. Con un po’ di fortuna e recuperata tutta la rosa non tralasceremo di tentare quello che adesso sembra un miracolo, la salvezza diretta. Comunque, con o senza spareggi, il traguardo è la permanenza in Eccellenza”.
Che ruolo ha nel Volla l’ex savoiardo Masecchia?
“Nessuno. E’ solo un amico”.
Prendiamo per buona l’affermazione…
(Matteo Potenzieri)
