SAVOIA-AFRAGOLESE. Il pagellone E’ di Prevete il gol partita, Guarro stringe i denti e da vero capitano scende in campo nonostante l’infortunio. Bosco un muro insuperabile, tenuto a bada Carotenuto. Gallo una sicurezza. Fabiano, questa squadra è tua!

http://www.solosavoia.it/2017/03/12/savoia-afragolese-il-pagellone/

prevete_puntoGALLO 7,5 – Due parate, una per tempo, salvano il risultato e mettono in ghiaccio la vittoria del Savoia. Gallo si sporca i guantoni quasi subito:  al 6’ della prima frazione, su un gran tiro di Carotenuto, è bravissimo ad alzare la palla oltre la traversa con un colpo di reni. Nel secondo tempo è sempre Carotenuto ad impegnarlo con una punizione calciata di furbizia, lui non si lascia ingannare e con un inedito ma efficacissimo intervento con i piedi devia il pallone. Ieri ha segnato anche lui.

ADAMO 7 – Dalle sue parti c’è un certo Allegretta, giocatore di esperienza, uno dei punti di forza dell’Afragolese, eppure il ragazzino con giocate d’anticipo e la grinta di un veterano riesce praticamente ad annullarlo. Nella partita più importante della stagione ha dimostrato di avere carattere e personalità: bravo!

GUARRO 7 – Non avrebbe dovuto giocare causa l’infortunio muscolare che lo assilla da dieci giorni, eppure il capitano vuol esserci, non abbandona la nave nel momento del bisogno e dà l’esempio a tutti. Stringe i denti e gioca. Grande partita la sua, sia in fase difensiva che negli inserimenti in attacco in uno dei quali, a fine primo tempo, per poco non buca la porta difesa da Pardo.

SIBILLI 6,5 – Nella gara d’andata il suo ingresso ad inizio ripresa aveva fatto tendere il baricentro a favore del Savoia che dominò l’avversario. Ieri pur mettendoci tutta l’esperienza di cui è dotato non ha giocato in maniera brillante. Va però sottolineato che si è gettato su ogni pallone, giocabile e non, con la grinta di un ragazzino e di questo gli va dato gran merito.

CASTALDO 7 – Che partita! Insieme a Bosco alza una vera e propria diga a difesa della porta di Gallo che rischia solo in un paio di occasioni. Carotenuto viene limitato, Borrelli annullato, non c’è nulla da fare per gli avanti dell’Afragolese che in 98’ di gara ci hanno capito poco e nulla, le maglie bianche spuntavano ovunque.

BOSCO 7,5  – Un muro invalicabile, impressionante, eppure la coppia centrale del Savoia ha avuto a che fare con un certo Carotenuto, capocannoniere del torneo. Ma con l’ex Aversa ieri non ce n’era per nessuno. Attento, preciso, ha giocato sia di anticipo che in contrasto. Conseguenza: l’attacco stellare dell’Afragolese è rimasto all’asciutto come raramente accaduto in stagione.

AGATA 6,5 – Torna nel ruolo di esterno dove sa esprimersi meglio. Inizia sull’out destro poi Fabiano lo sposta sul versante opposto. La sua non è una gara perfetta sotto il profilo delle precisione ma non c’è dubbio che getti il cuore oltre l’ostacolo sopperendo ad alcuni errori. Il pubblico  approva ed al momento della sostituzione gli tributa una giusta standing ovation (Dal 36’ s.t. BLASIO S.V.).

PREVETE 7,5 – E’ tornato il Savoia, è tornato Felice Prevete (nella foto). Dopo un periodo di appannamento conciso con la guida tecnica di Cimmino, ieri l’ex Lupa Roma ha sfoderato una super prestazione. La fascia destra di centrocampo è stata il suo ‘regno’, bravo sia in fase di copertura che negli inserimenti, uno dei quali ha portato al gol vittoria. Bello e preciso il suo diagonale sul passaggio in corridoio di Onda. E’ il suo quinto sigillo stagionale, mai un gol per caso. Determinante.

ESPOSITO 6,5 – Nella giornata in cui si attendevano i due bomber è stato un ‘gregario’ di centrocampo a decidere la partita. Eppure a Gennaro Esposito è mancato solo il gol che poteva giungere allo scadere sull’assist di Guarro. Partita intelligente la sua, bravo a rientrare in mediana per creare spazi in avanti, francobollato dai marcatori avversari ha avuto pochi veri palloni giocabili ma ha confermato la sua innata generosità. Si è messo sempre al servizio della squadra. Bella la sua dedica sotto la maglia a Mariano Ventre, presente ieri sugli spalti. (Dal 48’ s.t. INFIMOS.V.)

BORRELLI 6,5 – Fa un gran lavoro di copertura e si alterna con Guarro nei tentativi d’attacco. Significativo che proprio lui serva al capitano l’assist con il quale il numero tre manca di poco la porta con un gran colpo di testa. E’ in palla e tiene il ‘fisico’ centrocampo dell’Afragolese ma a lungo andare appare stanco così Fabiano lo sostituisce ad un quarto d’ora dal termine (Dal 30’ s.t. OLIMPO S.V.).

ONDA 6,5 – E’ suo il passaggio che consente a Prevete di bruciare Pardo e siglare il gol vittoria. E’ in palla l’esterno torrese che parte a sinistra ma poco dopo torna sulla fascia a lui congeniale. A fine primo tempo è bravo a rubare palla a Loreto, meno nello sviluppo dell’azione quando si fa annullare da Pardo che lo ipnotizza ed evita il gol al Savoia. In alcuni frangenti sembra un po’ ‘leggerino’, perde qualche contrasto di troppo ma ci può stare con la fisicità e l’esperienza degli avversari.

FABIANO 8 – Per una volta la palma del migliore spetta all’allenatore. Franco Fabiano è tornato lunedì sulla panchina del Savoia e di fronte a lui c’era il muro di una squadra delusa, provata dal pari di Barano, con giocatori che avevano perso la fiducia nella propria forza. Di lì a poco ci sarebbe stata la partita più importante della stagione, quella che avrebbe potuto chiudere anzitempo i sogni di gloria. Cosa ha fatto Franco? Ha rivitalizzato tutti, ha restituito entusiasmo e consapevolezza nei propri mezzi. Sul campo si è visto un Savoia nuovo: determinato, cattivo e cinico come non lo si ammirava da fine dicembre. La vittoria di ieri non è giunta per caso ma è stata figlia del gran lavoro mentale e tattico operato da Fabiano in settimana. L’abbraccio a fine gara con i giocatori è la fotografia di quanto sia bello il gioco del calcio.

(Redazione)





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