Il Savoia è tornato. I bianchi conquistano una fondamentale vittoria nello scontro diretto con l’Afragolese e danno un senso compiuto alle restanti gare della regular season. Conl’1 a 0 di oggi viene assestato un colpo da KO agli uomini di Suppa, usciti ridimensionati dagli zero punti conquistati nei due big match consecutivi con Portici e Savoia. Adesso i biacnhi sono lanciati all’inseguimento della capolista (oggi 5-1 sul Volla) a più 4 sulle due seconde.
DALLA TENSIONE ALL’ENTUSIASMO – Prima della gara si respirava un forte clima di tensione al Giraud. Il match con l’Afragolese era l’ultima chiamata per tentare di accedere direttamente in quarta serie. Il pubblico ha risposto presente e con oltre 2000 spettatori ha assiepato gli spalti dello stadio pronto ad emettere il suo giudizio trascorsi i 90’ di gara. A far da contorno all’intera partita un lungo e significativo striscione: ‘La dignità è la prima cosa per cui lottiamo… vi prendiamo a calci in c… se perdiamo… società e calciatori vi abbiamo sempre sostenuto… ora il vostro tempo è scaduto!’ . Si è cominciato così, poi il vantaggio di Prevete, con il boato che si è sentito a distanza, ed il gran finale hanno trasformato un pomeriggio di tensione in un momento di straordinario entusiasmo collettivo come non lo si vedeva da tempo.
CAMPIONATO IN PALIO – Il match non è dei più semplici, entrambe le squadre sono reduci da una settimana ‘calda’. In casa Savoia dopo il deludente pari di Barano si è tornati ‘all’antico’ con Fabiano rimesso in panchina al posto della meteora Cimmino. Sul fronte Afragolese la sconfitta con tanto di rimonta e sorpasso ad opera del Portici hanno fatto venire meno le certezze della squadra costruita da Pannone. Oggi in palio al Giraud c’era un fetta di campionato, qualsiasi risultato sarebbe stato determinante. Alla fine l’ha spuntata il Savoia che ha avuto in più dalla sua la grinta ed il pubblico delle grandi occasioni.
LE SCELTE – Fabiano è costretto a rinunciare a Pianese e Tulimieri squalificati così decide di schierare sulla fascia sinistra Onda (poco dopo l’esterno invertirà il ruolo con Agata); Prevete torna nella sua posizione ideale, da centrocampista di destro libero di inserirsi; in difesa eccezion fatta per Adamo (ottima la sua gara) sono tutti over. Suppa risponde con l’artiglieria pesante, schierando contemporaneamente Carotenuto, Borrelli ed Allegretta: 39 reti in tre. In campo c’è anche l’ex Alessio Gargiulo.
MIRACOLO DI GALLO – Il Savoia parte con il freno a mano tirato, sa che si gioca tutto e non vuole accelerare i tempi per evitare di commettere errori. Gli ospiti approfittano però di questa prima fase di ‘timore’ dei torresi e spaventano subito il Giraud. 7’ gran conclusione in piena area di rigore di Carotenuto, miracolo di Gallo che vola all’incrocio e smanaccia la sfera oltre la traversa. 15’ ancora i rossoblu in attacco, stavolta è Di Paola che da posizione defilata va al tiro impegnando Gallo in una parata a terra.
RISPONDE IL SAVOIA – Nella prima frazione non succede nulla più fino agli ultimi minuti quando la gara s’infiamma grazie ai padroni di casa. 40’ Guarro con una spizzata di testa su cross di Borrelli manda la palla di pochissimo a lato. 46’ Onda ruba palla al limite ad un impacciato Loreto, entra in area ma sciupa tutto facendosi bloccare il tentativo di tiro da Pardo. E’ l’ultima nota della prima frazione in un tempo tutto sommato equilibrato.
PREVETE MATCH WINNER – Nella ripresa si assiste ad una gara sulla falsariga della prima frazione, le squadre continuano a studiarsi senza che nessuno prenda in mano il pallino del gioco. L’equilibrio è in bilico e si rompe al 13’ quando Onda lavora un gran pallone sulla fascia destra, il numero undici si accentra e vede al limite Prevete che è lestissimo a raccogliere l’assist in corridoio ed a bruciare Pardo con un diagonale che si insacca a fil di palo. Il Savoia è in vantaggio, il Giraud esplode di una gioia incontenibile e festosa, nell’aria c’è il sentore dell’impresa.
GESTIONE DI GARA – Il vantaggio del Savoia ha il doppio effetto di rendere ancora più determinati ed attenti i padroni di casa e di gettare nello sconforto l’Afragolese che non riuscirà più a venire a capo della gara. Fabiano da inizio al festival dei cambi. Via via entrano Olimpo, Blasio ed Infimo per Borrelli, Agata ed Esposito. Suppa tenta di rivitalizzare i suoi inserendo Monaco di Monaco per un evanescente Borrelli. Al 39’ l’unica grande occasione degli ospiti. Punizione dal limite per l’Afragolese, nessun giocatore del Savoia si avvicina al pallone per chiedere il fischio dell’arbitro, così mentre il direttore di gara sta predisponendo la barriera, Carotenuto parte con un gran rasoterra destinato all’angolino basso della porta del Savoia. Fenomenale Gallo che capisce tutto e con i piedi devia il pallone. L’ultima occasione del match è per il Savoia con l’immarcescibile Guarro che al 48’ serve in area un perfetto cross ad Esposito che però manda alto. Dopo 5’ e mezzo di recupero Senthuran fischia la fine. Sognare è lecito e da oggi al Giraud si torna a sognare la ‘D’.
(Rodolfo Nastro)