Davvero l’imbarazzo della scelta per trovare il migliore in campo. Tutta la squadra ha disputato una prestazione maiuscola, unico modo per battere un’Afragolese dall’attacco stellare. Nel dopo partita sono il match winner Felice Prevete e Luigi Agata a rispondere alle domande dei giornalisti.
PREVETE – Non sta nella pelle il centrocampiste ex Lupa Roma che, dopo un periodo di appannamento, coinciso con la gestione Cimmino, è tornato l’uomo capace di fare la differenza.
“Siamo contenti, meritavamo questa vittoria. Grande entusiasmo a fine gara, bellissima l’esplosione di gioia con i tifosi”.
Prevete analizza l’andamento del match.
“Siamo partiti un po’ contratti e paurosi, la posta in palio era altissima ed inizialmente ci ha influenzato. Col passare dei minuti abbiamo preso sempre più campo e dopo il gol si è visto il nostro carattere”.
Un carattere che probabilmente è mancato nelle gare con Pimonte e Barano dove il Savoia non è stato capace di gestire il vantaggio.
“E’ vero, in quelle due gare siamo venuti meno ma adesso abbiamo riacquistato fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi, ci aspettano sei gare fondamentali tra le quali lo scontro diretto in casa del Portici. C’è ancora da lottare, noi ci faremo trovare pronti”.
AGATA – Tocca all’esterno d’attacco che ha potuto esprimersi nel suo ruolo preferito. Una gara di grande determinazione, magari non impeccabile tecnicamente ma di straordinario spessore caratteriale.
“E’ stata una vittoria importante, abbiamo ritrovato fiducia, giocando con il cuore. I tifosi si sono comportati alla grande, meritano questa vittoria più di noi”.
Da Cimmino a Fabiano è subito cambiato l’approccio e la gestione di gara.
“Con Cimmino abbiamo dato il massimo ma i risultati non ci hanno dato ragione, cosa che oggi è accaduta perché non avevamo alibi e dovevamo assolutamente vincere”.
Infine un pensiero a capitan Guarro.
“Nino oggi non doveva giocare, ha stretto i denti ed ha combattuto fino alla fine per portare a casa questi tre punti”.
(Giovanni Caracciolo)