Il Savoia torna dall’isola con le ossa rotte. Il 2-0 rimediato contro il Procida sa tanto di sentenza. Il Portici impatta a Mondragone (2-2) e si porta a +2 sui bianchi ma chi potrebbe spiccare il volo è l’Afragolese che in caso di successo domani contro il Volla si porterebbe a +4 sulla truppa di Cimmino. I cinquanta irriducibili tifosi accorsi sull’isola non hanno gradito la prestazione incolore dei propri beniamini, fischiandoli sonoramente a fine gara. Polemiche sulle scelte del tecnico ma soprattutto tanta rabbia per un secondo tempo disputato decisamente sottotono.
LE SCELTE – Come preventivato Cimmino opta per il 4-2-3-1, schierando dal 1’ Tulimieri al posto di Pianese nel tridente alle spalle di Esposito, completato da Agata ed Onda. In mediana Prevete torna ad affiancare Sibilli, così come Castaldo torna a far reparto al centro della difesa con Guarro. Mandragora si affida all’estro di Dodò ed oppone un undici guardingo e cinico così come già fatto contro Afragolese e Portici.
SAVOIA IN PALLA – La prima occasione di gara è di marca isolana con Dodò che testa la reattività di Gallo bravo a respingere di piede. Siamo al 16’, da questo momento in poi sale in cattedra il Savoia. 24’ cross di Tulimieri e conclusione di Onda, Lamarra è battuto ma Del Prete salva sulla linea. Gli ospiti crescono ed un minuto dopo si rendono ancora pericolosi. Azione di rimessa, Esposito percorre 40 metri palla al piede prima di concludere di poco alto sulla traversa. C’è una sola squadra in campo ed è il Savoia. 27’ gran tiro di Tulimieri dal vertice sinistro dell’area di rigore, devia Lamarra. Procida costretto sulla difensiva.
VANTAGGIO PROCIDA – Proprio nel miglior momento del Savoia, gli uomini di Mandragora sbloccano la partita. 38’ Dodò si presenta a tu per tu con Gallo e non sbaglia. Il gol spezza le gambe alla truppa di Cimmino che non riesce a reagire. Si chiude così la prima frazione di gioco.
RIGORE FALLITO – Il secondo tempo si apre col Savoia catapultato in avanti alla ricerca del pareggio. Dopo 5’ l’occasione che potrebbe raddrizzare il match. Tulimieri viene atterrato in area, l’arbitro assegna il calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta, così come a San Giorgio, Guarro. Il piattone del capitano è indirizzato alla destra di Lamarra che intuisce e tocca quanto basta per deviare la palla sul palo.
CIMMINO CAMBIA – Cimmino prova a scuotere i suoi operando un doppio cambio. Fuori Agata ed Onda, dentro Pianese ed Olimpo. Ma è il Procida ad andare vicino al gol. 20’ l’ex Rinaldi colpisce la traversa con una conclusione dal limite. Due giri di orologio ed il Savoia si riaffaccia dalle parti di Lamarra. Punizione di Sibilli crossata a centro area, colpo di testa di Tulimieri e miracolo dell’estremo isolano.
SPARISCE IL SAVOIA – Savoia assente ingiustificato negli ultimi venti minuti di gara. I bianchi non riescono più ad impensierire Lamarra e si scontrano contro il muro ordinato eretto dalla retroguardia isolana. Il cronometro scorre al 39’, Cimmino tenta l’ultima carta: Moxedano per Sibilli. La musica non cambia. Si arriva così al 50’ quando prima Pianese poi Esposito tentano la conclusione dalla distanza ma in entrambi i casi il numero uno del Procida non si lascia trovare impreparato. Al 52’ su azione di rimessa, Dodò raddoppia col più facile dei gol a porta sguarnita con Gallo proteso in avanti a cercare gloria.
(Rodolfo Nastro)