Il Savoia resta in corsa per la promozione diretta in ‘D’ battendo a domicilio un ostico San Giorgio in una gara dai due volti. Il 2 a 4 finale in rimonta evidenzia lo spirito di sacrifico ed adattamento di una squadra che ha disputato un primo tempo poco reattivo, chiudendo tra l’altro sotto di un gol, per poi sfoderare nella ripresa una prestazione arcigna, caratteriale, a tratti spettacolare. Segnare quattro gol in appena 45’ fuori casa contro la sorpresa in positivo del girone d’andata non è da tutti. Se le vittorie danno fiducia ed autostima all’ambiente, quella di stamattina vale doppio perché fa fuori una diretta concorrente e perché lancia un segnale di forza a Portici ed Afragolese. Il Savoia c’è!
SI CAMBIA MODULO – Come preventivato Cimmino decide di modificare il modulo. Non più il 4-3-3 utilizzato da Fabiano ma un più accorto 4-2-3-1 che a tratti diventa 4-1-4-1 per chiudere con il 4-5-1. Torna in campo dall’inizio Guarro al centro della difesa, per il resto stessa formazione del precedente turno con Tulimieri che resta in panchina e Moxedano, fino a poche ore prima del match sul punto di giocare, che viene mandato in tribuna. Sarnataro manda l’attaccante titolare Corace in panchina, preferendogli D’Andrea. Signorelli è il trascinatore dei granata che comunque non appaiono più la squadra pimpante del girone d’andata.
1° TEMPO ALLA CAMOMILLA – E’ una gara dai due volti quella che va in scena al ‘Paudice’ senza la cornice del pubblico per disposizione della Prefettura di Napoli. Il primo tempo è sonnolento, poco emozionante, con due squadre che non intensificano mai il ritmo di gara che resta blando e poco spettacolare. Le emozioni sono col contagocce. La prima al 5’: Signorelli va alla conclusione dal vertice sinistro dell’area di rigore, blocca Gallo. Al 23’ la prima occasione per il Savoia con Sibilli, ma Capece neutralizza. Al 29’ l’azione più pericolosa del Savoia dei primi 45’: Onda inventa per Esposito che in area controlla e calcia, Capece si oppone coi piedi.
SAN GIORGIO IN VANTAGGIO – Le squadre sembrano attendere gli ultimi secondi per chiudere un primo tempo nel quale non hanno di colpo ferito, invece, proprio allo scadere, arriva il gol dei padroni di casa. Auriemma dal limite, tutto libero, ha il tempo per preparare un gran tiro che termina la sua corsa alle spalle di Gallo insaccandosi all’incrocio. E’ 1 a 0 San Giorgio. Finisce il primo tempo.
RIBALTONE SAVOIA – La ripresa è tutt’altra cosa. Si vede gioco, occasioni, spettacolo e tanti gol, tutto per merito di un Savoia ‘nuovo’, determinato, rinvigorito. Gli ospiti ci mettono pochissimo per pareggiare. 5’ cross di Prevete, Esposito salta più in alto di Capece e di testa sigla il gol del pareggio. Il Savoia è arrembante, non si accontenta dell’1 a 1. Al 7’ prolungata azione d’attacco, la palla giunge ad Agata che crossa in area, il pallone è diviato con la mano da Puccinelli, per l’autoritario Duzel è massima punizione. Sul dischetto non c’è il rigorista di stagione Sibilli, bensì capitan Guarro. La sua conclusione è perfetta, niente da fare per Capece. Il Savoia passa in vantaggio (8’).
TRIS DI ESPOSITO – Il Savoia è sempre più padrone del campo. Cimmino in pochi muniti opera due cambi: dentro Olimpo e Bosco per Agata e Terrone. Guarro si sposta sull’out sinistro e subito si vedono i frutti. Minuto 22, Onda apre per il capitano che serve un preciso cross in area sul quale irrompe Esposito che di testa sigla l’1 a 3. Doppietta personale per il numero 9 che raggiunge quota 16 reti.
GALLO IL PARARIGORI – Con un Savoia così arrembante anche Gallo si costruisce il suo momento di gloria. 25’ azione insistita dal San Giorgio, D’Andrea colpisce la traversa, sulla ribattuta calcia a botta sicura, miracoloso Gallo a deviare ma la palla carambola su Castaldo che tocca di mano: è rigore. Sul dischetto si presenta Corace, la sua conclusione è orribile, a metà strada tra il ‘cucchiaio’ e il passaggio, l’esito è praticamente scritto. Gallo senza muoversi blocca il tiro. Per il numero uno torrese è il quarto rigore neutralizzato in stagione dopo quelli con Pimonte e Mondragone in campionato e Mariglianese in Coppa. Subito dopo Corace viene sostituito e per reazione si toglie la maglia prima di correre negli spogliatoi. I nervi per i granata sono a fior di pelle. Cimmino si copre ulteriormente e mette dentro Blasio per Pianese. Ora il Savoia gioca col 4-5-1.
SPERANZA SAN GIORGIO – Al 40’ il San Giorgio tenta di riaprire il match. Punizione dal limite, Signorelli si incarica del tiro, la palla supera la barriera con Gallo che non interviene e guarda la sfera terminare in fondo al sacco: è 2 a 3.
BLASIO CALA IL SIPARIO – Il gol dei padroni di casa sembra più casuale che altro, il Savoia continua a giocare in maniera costruttiva, alla ricerca del quarto gol che arriverà in pieno recupero. 47′ il Savoia cala il sipario. Blasio recupera palla a centrocampo, servizio per Esposito che allunga per Olimpo sulla destra, il numero 16 restituisce palla ancora ad Esposito. L’assist dell’attaccante è per l’accorrente Blasio che la mette all’incrocio con un diagonale di contro balzo. E’ 2 a 4, la partita finisce qui.
(Rodolfo Nastro)