Il successo a San Giorgio tiene invariate le distanze dalla vetta, consentendo allo stesso tempo di allungare sulle immediate inseguitrici. Tre punti che danno spessore e senso al campionato del Savoia ancora in corsa per la promozione diretta. Al termine della gara i due allenatori dicono la loro, ovviamente Cimmino (nella foto) non può che essere soddisfatto dell’esame superato.
CIMMINO – L’allenatore dei bianchi è alla terza vittoria da quando siede sulla panchina.
“Tre punti importanti per il prosieguo del torneo. Abbiamo vinto contro una squadra che finora ha fatto sempre bene e questo rende ancora più importante la vittoria”.
Un Savoia dai due volti: un primo tempo non bello, una ripresa spettacolare.
“Prendo qualcosa di positivo anche dalla prima frazione, eccezion fatta per il loro gol che è stato figlio di una nostra ingenuità. Poi nella ripresa abbiamo preso in mano il pallino del gioco e siamo stati bravi a ribaltare il risultato ed a gestirlo. Complimenti a tutti i ragazzi”.
L’ingresso di Bosco con l’uscita di Terrone ha spostato Guarro sull’out sinistro, una mossa che ha colpito.
“Ho inserito Olimpo per poi far uscire Terrone e consentire a Guarro di spostarsi a sinistra, questo perché avevo bisogno di maggior copertura nella zona centrale del campo. In quel ruolo il capitano ha fatto bene ma non ne avevo dubbi. Comunque c’è sempre da lavorare per migliorare ed evitare errori”.
La scelta di Guarro dal dischetto.
“Sibilli e Guarro sono molto amici. Hanno deciso loro, va bene così”.
SARANTARO – Il tecnico del San Giorgio è mosso da una vis polemica, consapevole che la sconfitta di questa mattina ha tagliato definitivamente fuori la sua squadra dal discorso promozione diretta.
“Mi dispiace aver perso così. Ci eravamo meritatamente portati in vantaggio poi 5’ di blackout hanno consentito al Savoia di ribaltare il risultato. Dopo tutto è diventato più difficile anche perché l’arbitro non mi è sembrato lucido in tutte le decisioni, alcune ci hanno sfavorito non poco, a cominciare dal generoso rigore concesso al Savoia. Ormai non si contano le sviste contro di noi. Ricordo le gare con Afragolese ed Albanova tanto per fare qualche esempio”.
In ogni modo il San Giorgio si è fatto male da solo, Corace ha calciato un rigore assurdo.
“Non doveva batterlo lui, il designato era D’Andrea. Ripeto, molte colpe sono nostre ma comunque la salvezza è praticamente raggiunta ed ora pensiamo a mantenere una posizione utile per gli spareggi promozione”.
(Giovanni Caracciolo)