Il Savoia perde la grande occasione di superare la capolista Afragolese facendosi bloccare sul 2-2 a Gragnano dal Pimonte. Un pareggio dal quale emergono più difetti che pregi, con errori individuali e di squadra non corretti dal tecnico Cimmino che dopo la vittoria nel finale contro la Neapolis ha gettato alle ortiche la grande opportunità di imporsi in panchina facendo dimenticare chi lo ha preceduto. Missione fallita sulla quale il presidente Altea in tribuna, notoriamente logorroico e polemico nel periodo Fabiano, ha preferito soprassedere scappando subito via al triplice fischio, senza fermarsi con la stampa. Savoia che resta nel limbo di un campionato nel quale nonostante gli assist serviti dagli avversari, non riesce proprio ad imporsi e prendere il largo. Bisogna svoltare perché il cambio tecnico voluto unicamente da Altea e da suo cugino Antonio Rega non sta portando i frutti sperati come era preventivabile al momento della impopolare decisione della proprietà. Non è giusto dilapidare il patrimonio di punti costruito dal gruppo diretto da Fabiano nell’intero girone d’andata, chi ha la responsabilità del caso che se ne assumesse in pieno l’onere.
LA PARTITA – Il tecnico torrese manda in campo lo stesso undici che aveva iniziato con la Neapolis con il solo Pianese che subentra ad Agata nel tridente offensivo. Sulla sponda opposta il tecnico Durazzo sceglie una tattica perfetta, un Pimonte bravo a contenere così come a ripartire. Basti pensare che nel primo tempo in tre occasioni da gol capitate, due vengono capitalizzate in rete. La gara vive su una prima frazione nella quale il Savoia per quasi mezz’ora sembra avere il gioco in mano. Due reti e tre pali corroborate da giocate molto interessanti ed avvolgenti. Ma i padroni di casa non si arrendono e rispondono colpo su colpo alla più quotata avversaria, pareggiando per due volte le sorti della gara e disputando una ripresa con il piglio di chi vuole la vittoria. I torresi si ‘svegliano’ troppo tardi e non riescono a far male al Pimonte in un inconsistente forcing finale.
TRE LEGNI E UN GOL – La prima parte di gara vede un Savoia determinato, in palla, che lascia ben sperare. Purtroppo alla distanza sarà solo un fuoco di paglia perché nello sviluppo del match gli uomini di Cimmino si perdono clamorosamente alla distanza. Minuto 16, i bianchi sfiorano il vantaggio. Bella azione al limite dell’area, la palla giunge a Prevete che fa partire un gran bolide di esterno destro che si stampa sulla traversa a Russo battuto. Passano tre minuti ed arriva il primo vantaggio di marca biancoscudata. 19′ Sibilli colpisce la traversa dal limite, Esposito intercetta la sfera e la scaraventa in rete. E’ lo 0-1. 20′ ancora Esposito con una conclusione da posizione defilata: Russo devia in angolo. Dalla bandierina Tulimeri disegna una parabola destinata sul secondo palo, il portiere locale smanaccia. Il Savoia domina la gara: 23′ azione di rimessa micidiale del Savoia. Esposito si lancia da solo da centrocampo e si invola verso la porta, tutto solo davanti al portiere avversario, tenta lo scavino anziché servire Pianese libero a centro area, Russo respinge e salva il Pimonte. 27′ continua il monologo biancoscudato. Tulimieri dal limite colpisce in pieno il palo. Terzo legno del Savoia che avrebbe meritato il raddoppio.
PARI PIMONTE – Sul più bello, alla prima distrazione difensiva di giornata, il Pimonte perviene al pareggio. 29’ gli ex impacchettano il pari: torre di Balzano per Toscano che in sospetto fuorigioco, tutto solo, mette di testa alle spalle di Gallo. E’ l’1-1, il centrocampista non esulta.
PIANESE ESORDIO CON GOL – Il Savoia non ci sta, vuole tornare in vantaggio. I bianchi ci mettono solo 3’ per riaggiustare il match. 32’ sciagurato retropassaggio di Simonetti, intercetta Pianese che supera Russo in uscita e sigla l’1 a 2.
ARRIVA IL 2-2 – Il secondo vantaggio consente al Savoia di gioire ma solo per pochi minuti. Al 36’ cross di Guadagnuolo, testa di Balzano e miracolo di Gallo che salva il risultato deviando con i piedi. 40′ Prevete perde palla a centrocampo, Inserra supera di forza Sibilli sull’out sinistro, si accentra, dribbla Adamo e lascia partire un destro forte e preciso che si insacca alle spalle di Gallo vanamente proteso in tuffo. E’ il 2-2 che inchioderà il match fino al 90’.
IL SAVOIA SI SPEGNE – Nel secondo tempo il Savoia che non t’aspetti. Resta negli spogliatoi la voglia di vincere, la verve e la determinazione dei primi 45’. Quella che si vede è una squadra poco incisiva e cattiva, per tratti in balia del Pimonte. 5′ Chierchia pesca Guadagnuolo sulla sinistra, conclusione al volo del n.10 del Pimonte e risposta di Gallo che mette in angolo. 11′ cross di Chierchia dall’out destro, testa di Balzano, salva Castaldo sulla linea. Il Savoia soffre e Cimmino ci mette del suo per peggiorare le cose. Alla mezz’ora, a sorpresa, fa uscire Esposito, l’unica punta centrale di ruolo, per inserire l’esterno Infimo, tenendo in campo uno spento Tulimieri. Sarà la mossa che chiuderà anche le ultime possibilità di conquistare i tre punti. Anzi al 30’ miracolo di Gallo che dice no a Di Palma lanciato a rete. La gara prosegue senza sussulti se non per un fallo di Castaldo in area che ‘affossa’ l’avversario’, per l’insicuro Luongo non è calcio di rigore, meglio così. La gara si chiude dopo oltre 5’ di recupero con tanto amaro in bocca per quello che doveva essere e non è stato. Con questo tipo di prestazioni il campionato non si vince.
(Rodolfo Nastro)