In una sala stampa, con pochissimi giornalisti presenti, sono il capitano Nino Guarro e l’attaccante Gennaro Esposito a presentarsi per rispondere alle ‘immaginabili’ domande scomode.
UNITI CON IL MISTER – La prima è comune.
Pensate che la panchina di mister Fabiano sia a rischio?
“Purtroppo quando le cose non vanno per il verso giusto a pagare è l’allenatore – evidenzia Guarro – non ce la si prende con i calciatori ma noi siamo tutti con il mister, ci teniamo tantissimo che lui resti perché chi va in campo siamo noi e la colpa è nostra. Lui fa il possibile, dà il massimo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Esposito.
“Il fatto è che si fanno facilmente processi, se avessimo vinto le due ultime partite si sarebbe detto che il campionato era finito, invece abbiamo fatto un solo punto ed è come se avessimo perso tutto. Non è così, non è giusto, siamo dalla parte di mister Fabiano”.
BISOGNAVA VINCERE – Anche su un altro concetto Guarro ed Esposito parlano all’unisono.
“Oggi bisognava vincere, noi ce l’abbiamo messa tutta. Il loro portiere è stato il migliore in campo, abbiamo commesso due errori sui loro gol ma da qualche settimana tutto ci va storto ed al primo sbaglio veniamo puniti”.
Il capitano.
“Abbiamo fiducia nel futuro, dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo, siamo concentrati a riprenderci, a cominciare da domenica prossima con la Sessana che come lo scorso anno rappresenta una gara di grande importanza”.
MERCATO – Oggi in tribuna c’era Orazio Grezio, obiettivo dichiarato del Savoia.
Domenica contro la Sessana mancheranno Lucignano e Castaldo entrambi squalificati, necessario l’acquisto del difensore?
“Decide la società – afferma Guarro – sono loro ad operare in tal senso. Per quello che mi riguarda stiamo bene così”.
LA RIVINCITA – Gennaro Esposito aveva assaporato la domenica perfetta. Dopo le polemiche dell’ultima settimana, ha messo a segno due gol.
“Purtroppo non è stato così. Avrei preferito rimanere ancora a digiuno di gol ma vincere la partita. Indipendentemente da ciò, sono abituato alle critiche spesso strumentali nei miei confronti. Io rispondo sempre sul campo come ho fatto oggi”.
Interviene Guarro.
“Forse qualcuno dirà che dovevi segnare tre gol…”.
Sorride con amarezza Esposito che prima di salutarci ci chiede di dedicare la sua doppietta.
“E’ per mio nipote Giuseppe, oggi è il suo compleanno, gli avevo promesso che gli avrei dedicato il gol, ne ho fatti due per lui”.
(Rodolfo Nastro)