E’ giorno di presentazioni in casa Savoia. Dopo aver annunciato ufficialmente i due primi acquisti della campagna di rafforzamento, questa mattina al termine della rifinitura, primo contatto con Lugi Agata e Mario Andres (nella foto in sala stampa).
AGATA IL PORTAFORTUNA- Otto campionati vinti in carriera, Luigi Agata è un vero portafortuna.
“Sono onorato di vestire finalmente la maglia del Savoia, in altre occasioni sono stato vicinissimo ma era saltato tutto, stavolta non è stato così. E’ vero che ho vinto tanti campionati ma approdare in ‘D’ a Torre Annunziata non avrebbe paragoni”.
A svelarci il segreto dell’ex Isola di Procida è il diggì Ferraro.
“Quest’estate avevo chiuso con Agata e Liccardi ma il ritardo di Todisco nel cederci il titolo ha fatto saltare tutto. Diciamo che Luigi è arrivato qui qualche mese dopo”.
Mercoledì pomeriggio Agata era al ‘San Ciro’ insieme ai dirigenti per assistere alla gara di Coppa Italia.
Che idea ti sei fatto del Savoia?
“E’ una squadra di grosso spessore, con giocatori importanti. Ha un suo gioco, ritengo che siano stati gli episodi sfavorevoli a fargli perdere la partita”.
ANDRES IL JOLLY – L’altro acquisto è Mario Andres, proveniente dalla Mariglianese.
Domani già potrebbe essere in campo per sostituire Sibilli.
“Deciderà l’allenatore, a me va bene tutto, giocare 5 minuti, un tempo, tutta la partita. Ciò che conta è sudare la maglia e questo lo farò sempre. Poi se il mister me lo chiede gioco pure in porta, mi adeguo in diverse posizioni a centrocampo, sono a totale disposizione della squadra e dell’allenatore”.
In questa stagione Andres ha affrontato il Savoia tre volte, una in campionato, due in Coppa.
“Ci è andata sempre male, due sconfitte e l’eliminazione dalla Coppa. Pur avendo giocato tre buone gare loro ci hanno puniti perché sono squadra di categoria, sono cinici ed hanno dei marpioni che possono decidere il match in qualsiasi momento”.
(Rodolfo Nastro)