COPPA ITALIA. Portici ‘bestia nera’, Savoia battuto 2-0 Andata quarti di finale, gli uomini di Fabiano escono dal ‘San Ciro’ con le ossa rotte. Esposito sciupa, Follera e Ragosta fanno pendere la qualificazione in favore dei biancazzurri. Servirà l’impresa al Giraud

http://www.solosavoia.it/2016/11/30/coppa-italia-portici-bestia-nera-savoia-battuto-2-0/

coppaitalia_portici-savoia16-17Al Portici il primo round dei quarti di Coppa Italia. Questo pomeriggio, al ‘San Ciro’, alla presenza di un centinaio di spettatori, tutti di fede biancazzurra, visto il divieto imposto ai sostenitori torresi di recarsi allo stadio, la squadra di Borrelli ha battuto con un ‘pericoloso’ 2-0 il Savoia. Un risultato quasi perfetto per i padroni di casa che tra due settimane giocheranno con la tranquillità di due reti di vantaggio senza averne subita nessuna. Nell’altro quarto la Sessana batte in trasferta il Real Forio per 2-1 ipotecando la semifinale.

IL TABU’ CONTINUA – Comunque la si metta, il Portici si conferma vero e proprio tabù per il Savoia. Dopo le scoppole dello scorso campionato, in questa stagione, in appena tre giorni, i porticesi hanno schiaffeggiato i bianchi sia al Giraud che in casa. Due sconfitte che fanno tremendamente male perchè venute in uno dei momenti più delicati del torneo. Nulla è compromesso ma bisogna subito tornare a macinare gioco e risultati per non  vanificare gli sforzi fatti fino a qualche giorno fa. Di certo aiuterà la finestra di mercato che ha già portato agli accordi (venerdì ci sarà il deposito delle liste) per l’esterno d’attacco Luigi Agata dal Procida (oggi era al ‘San Ciro’) e per Mario Andres, centrocampista centrale dalla Mariglianese. In attesa dell’arrivo anche di Grezio (probabile domenica sera) e di un difensore centrale, il Savoia che il 14 dicembre affronterà nel quarto di ritorno il Portici potrebbe avere un altro volto.

LE SCELTE – Al ‘San Ciro’ il freddo è pungente, a rendere il clima ancora più rigido un forte vento che di tanto in tanto sferza lo stadio. Fabiano sceglie l’undici ‘atteso’ con Rocchino al posto del febbricitante Adamo (rimasto a casa), Lucignano in difesa con Guarro spostato a sinistra in mediana, sulla destra opera Castellano. In attacco Infimo agisce sull’out sinistro al posto di Tulimieri (in panchina con De Rosa). Borrelli schiera dal primo minuto Incoronato, lasciando in panchina Fava.

IL PALO FERMA IL SAVOIA – La squadre si studiano a lungo, ci vuole tempo prima di vivere un’emozione che quando capita è di quelle forti. Minuto 28: bella azione di Gianmarco Grimaldi che esegue due dribbling in piena area avversaria, cross al centro per il liberissimo Esposito la cui conclusione sibila il palo alla sinistra di Mola. La sensazione è che il numero nove avrebbe potuto fare molto di più da quella posizione. 40′: Sardo crossa a centro area per Ruscio che calcia da posizione ravvicinata, grande risposta di Gallo che respinge. Tre minuti dopo Esposito vede Mola fuori dai pali e calcia dai 25 metri, la sua conclusione va di poco fuori. Finisce così la prima frazione.

UNO/DUE LETALELa gara cambia volto nella ripresa. Il buon Savoia della prima frazione annichilisce dinanzi alla concretezza dei padroni di casa che alle prime occasioni da rete colpiscono in maniera letale. 6′ Portici in vantaggio. Incoronato al limite mette in area con una mezza rovesciata, il più lesto è Follera che si vede respingere da Gallo la prima conclusione, la palla torna a lui che mette in rete l’1-0. Nell’occasione il numero 5 del Portici si fa male ed il gioco resta fermo per qualche minuto. Neanche il tempo per riprendersi dallo svantaggio che si registra il raddoppio dei biancazzurri: 13′ Gallo respinge su Scielzo sugli sviluppi di un tiro da fermo, la palla arriva a Ragosta che appostato sul secondo palo mette dentro a porta vuota.
INUTILE FORCING – Sul doppio vantaggio il Portici pensa solo a difendere l’ottimo risultato raggiunto. Fabiano opera tutti i cambi a sua disposizione e fa entrare Onda, Tulimieri e Moxedano al posto di Grimaldi, Infimo e Castellano. Il gioco si ravviva ma prima di assistere ad una vera occasione gol bisogna attendere il 38′. Sugli sviluppi di un angolo, Castaldo di testa a pochi metri dalla porta chiama al miracolo Mola che devia la sfera. Finisce qui il ‘leggero’ forcing finale degli ospiti chiamati all’impresa tra due settimane con la spinta del Giraud che potrebbe risultare determinante.

(Rodolfo Nastro)





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