L’occhio particolarmente allenato ad individuare giovani promesse, il fiuto che lo porta ad arrivare spesso e volentieri primo sul potenziale campioncino. Orlando Stiletti (nella foto) è un direttore sportivo che sa fare bene il suo lavoro ma anche un profondo conoscitore dell’Eccellenza. Nel suo palmares Casavatore, Acerra, Giugliano, Stasia e buon ultimo il Portici che costruisce con estrema attenzione da due stagioni.
IL BIENNIO AL PORTICI – Un biennio al servizio della società biancazzurra. Con il tecnico Borrelli avete costruito una bella realtà.
“L’anno scorso abbiamo fatto bene arrivando ai play-off. Nell’ottica di un miglioramento del traguardo raggiunto, in sintonia con il tecnico, riteniamo di aver migliorato un’intelaiatura già solida. I risultati, credo, ci stanno dando ragione. Siamo soddisfatti”.
Come risponde la città ai vostri sforzi?
“La tifoseria organizzata ci è sempre molto vicina e di questo non possiamo che ringraziare i tanti giovani che ci seguono. Da una città come Portici, con quasi sessantamila abitanti, ci aspetteremmo però qualche presenza in più sugli spalti”.
IL NODO ‘SAN CIRO ‘ – I biancazzurri sono costretti a peregrinare in diversi stadi, su tutti il ‘Liguori’ di Torre del Greco, causa il delicato nodo legato allo stadio cittadino.
Quanto vi danneggia il non giocare al San Ciro?
“Non poco, dal momento che, tra l’altro, dobbiamo rispettare degli orari in quanto al ‘Liguori’ si allenano più squadre. Tuttavia, dover sostenere un esborso di seicento euro a partita per giocare al ‘San Ciro’, non è possibile. Quest’anno, in casa, abbiamo disputato solo la sfida con l’Afragolese”.
LOTTA PROMOZIONE – Gli addetti ai lavori indicano sempre Savoia e Afragolese tra le favorite, con il Portici solo in seconda battuta.
E’ d’accordo?
“Credo che per blasone, rosa allestita e allenatore vincente, è giusto che si parli del Savoia. Ritengo però che Afragolese e Portici con la sorpresa San Giorgio, Procida e Casalnuovo sono tutte in grado di poter lottare per le primissime piazze. Molto dipende anche dal calciomercato invernale. Se anche qualcuno dovesse allungare in classifica adesso ma non operasse bene in sede di campagna acquisti, non è detto che non possa essere ripreso. In questo momento nulla può essere dato per scontato”.
IL BIG-MATCH – Domenica è in programma Savoia-Portici.
Sarà partita decisiva?
“Se uscissimo vincitori dal Giraud o quantomeno imbattuti, è chiaro che riapriremmo il campionato a tutte le più immediate inseguitrici. Viceversa, se dovesse avere la meglio il Savoia, potrebbe collocare un mattone importante per la sua corsa solitaria. Sempre con un occhio al mercato, come accennato prima.”
Possiamo parlare di un campionato di D2?
“Certamente. A mio parere questo torneo è uno dei più belli degli ultimi anni. Non c’è una schiacciasassi, potrebbe diventarlo il Savoia ma il torneo è ancora lungo e l’attendono trasferte insidiose”.
(Matteo Potenzieri)
