Se oggi Afragolese-Savoia ha fatto tanto ‘rumore’, non è soltanto perché si affrontavano la seconda e la prima della classe del campionato di Eccellenza girone A (la stessa cosa accadeva oggi nel girone B ma nessuno ne parla) ma soprattutto perché, come quasi sempre accade, a dar spettacolo sono stati i tifosi torresi. Questa mattina, orario insolito per una partita di calcio (alle 11), in 600 si sono recati al ‘Ianniello’ di Frattamaggiore per sostenere la maglia. Si, la maglia, quella passione che da oltre cent’anni si tramanda da buon torrese di padre in figlio, in grado di far passare tutto in secondo piano purché ci si metta in viaggio per tifare Savoia. Delusioni, fallimenti, mortificazioni. Eppure, ogni anno, qualsiasi sia la categoria, ‘loro’ ci sono. Sempre. E quella di quest’oggi è soltanto l’ennesima dimostrazione che il Savoia merita rispetto.
All’ingresso in campo delle squadre, centinaia di bandierine bianche e nere hanno sventolato nel settore ospiti: cori, battimani, adrenalina a mille. Ancora una volta l’Italia pallonara è stata ‘costretta’ a ritagliare un piccolo spazio da dedicare al Savoia, anzi ai suoi tifosi. Forse oggi molti calciatori hanno compreso davvero cosa significhi questa squadra per Torre Annunziata. La passione, l’entusiasmo per questi colori non sono mai svaniti. L’emozione di esultare ad un gol della nostra squadra nessuno mai la potrà capire. “Giocate in Eccellenza” ci diranno, la risposta continueremo a darla sugli spalti. Le cartoline per questo sport ancora una volta hanno come mittente la Curva Sud di Torre Annunziata, al di la della categoria.
(Redazione)