-3 AL BIG-MATCH. Suppa: “Vinca il migliore” L’ex secondo di Feola protagonista della cavalcata in Lega Pro oggi siede sulla panchina dell’Afragolese: “Il Savoia non si è ancora espresso al massimo. Psicologicamente è meglio stare avanti che inseguire”

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pasquale suppaQuanti incroci, quante amarcord in Afragolese-Savoia. Il big match di domenica vivrà anche su sensazioni personali molto particolari di chi in un recente passato ha contribuito alla storica vittoria del campionato di D a Torre Annunziata ed oggi si ritrova da avversario sulla sponda rossoblu. Stiamo parlando di Pasquale Suppa (nella foto), Armando Fucci e Pasquale Carotenuto, ai quali si aggiungono altri ex come Francesco Giraldi e Gaetano Toscano. SoloSavoia.it ha ascoltato il tecnico dell’Afragolese che tra passato e presente rivive la sua fantastica avventura al Savoia.

CAMPIONATO EQUILIBRATO – Domenica scorsa il primo stop in campionato. Il 3-1 con il Portici ha consentito al Savoia di balzare solo al comando.

Campionato riaperto?

“Credo sia un torneo molto equilibrato. Non ci siamo solo noi ed il Savoia, domenica il Portici ha confermato di che pasta è fatto, poi non dimentichiamoci Isola di Procida e Casalnuovo e perchè no della sorpresa San Giorgio. A differenza dello scorso anno dove c’era lo strapotere dell’Herculaneum, in questa stagione ci sono tante squadre organizzate che hanno investito tanto. Sarà un bellissimo campionato fino alla fine”.

I TOP PLAYER – Suppa, dai tempi in cui era secondo di Feola prima al Savoia, poi con Akragas e Pomigliano, ha sempre portato avanti il concetto del gioco di squadra.

Si vince in undici, però…

Il bello del calcio sta anche nei singoli capaci di fare la differenza. Noi abbiamo Carotenuto, il Savoia può contare su De Rosa, il Portici ha Manzo, il Casalnuovo Grezio. In questa categoria il giocatore di classe vien fuori e può contribuire in maniera determinante alle fortune della propria squadra”.

A proposito di Carotenuto, domenica perché non ha giocato?

“Ho preferito risparmiare lui come Toscano e Loreto perchè accusavano tutti fastidi muscolari, quindi era meglio non rischiarli”.

Anche perché dopo c’era il Savoia?

No, sono sincero. I problemi muscolari possono essere pericolosi perché portano a lunghi periodi di inattività. Non volevo rischiare questo, indipendentemente dal Savoia”.

Sconfitta meritata contro il Portici?

Loro hanno fatto una gran partita ma noi abbiamo commesso errori madornali. Sul primo gol di Manzo abbiamo regalato palla su un nostro disimpegno. Siamo mancati in questo e siamo stati puniti”.

IL RICORDO DI TORRE – La parentesi con il Savoia pur se di breve durata, appena un anno, è stata intensa e unica.

Suppa ricorda tutto di quell’annata.

“E come potrei dimenticarla. Enzo Feola ha fatto qualcosa di eccezionale, storico. Il record delle partite consecutive vinte, quello delle vittorie casalinghe, i tanti gol, un insieme di sensazioni ed emozioni che porterò sempre con me, vissute con tanta intensità insieme ai nostri tifosi”.

Ed il Savoia di oggi?

Non credo si sia ancora espresso al massimo. I miei collaboratori lo hanno visionato e sembra che a volte faccia un pò di fatica, ma le potenzialità sono assolute ed il primo posto dimostra la loro forza”.

SPETTACOLO SUGLI SPALTI – Domenica si giocherà al ‘Pasquale Ianniello’ di Frattamaggiore, lo stadio potrà accogliere entrambe le tifoserie.

Suppa sottolinea l’importanza dell’evento.

La nostra società ha voluto fortemente che si giocasse a Fratta per consentire ad entrambe le tifoserie di partecipare. Non era giusto privare i tifosi del Savoia di questo match. Sono certo che sugli spalti ci sarà il vero spettacolo in grado di far parlare tutta la Campania. Torre ed Afragola sono due piazze importanti, questa categoria sta davvero stretta ad entrambe. L’unica cosa che chiedo per questa gara, indipendentemente dalla sportività di tutti sugli spalti e sul campo, è che sia io che Franco Fabiano possiamo avere tutta la rosa a disposizione per poter scegliere al meglio”.

IL BIG MATCH – Fino a domenica scorsa l’Afragolese era al primo posto, poi il pasticcio col Portici ed ora i rossoblu hanno un punto di ritardo dal Savoia.

Questa esigua differenza potrebbe contare?

E’ meglio stare avanti, ve lo assicuro. Sarebbe stato importante per noi arrivare a questa partita in vantaggio in classifica. Non sarà così e ci adegueremo. Mi viene in mente la gara contro l’Akragas. Loro erano attardati di 3 punti e noi scendemmo ad Agrigento solo per non perdere. Ci riuscimmo e da allora il campionato fu in discesa. E’ ovvio che chi sta avanti è favorito sotto l’aspetto psicologico perché può giocare su due risultati”.

Contro l’Akragas era gennaio, terza di ritorno, domenica siamo appena alla 9a d’andata.

“Questo è vero e sarà la discriminante. Il torneo è ancora lungo e qualsiasi sarà il risultato tutto resterà in ballo. Se questa gara fosse giunta con gli equilibri attuali al girone di ritorno il discorso era completamente diverso. Mi sento comunque di dire sinceramente ‘Che vinca il migliore!’”.

(Rodolfo Nastro)





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