Tutto pronto per il primo scontro al vertice di stagione. Il Savoia è consapevole che il match di oggi pomeriggio (ore 15.30) al Giraud contro l’isola di Procida costituisce un incrocio importante verso la scalata alla D. Gli isolani seguono i torresi a soli tre punti per aver perso alla seconda giornata in casa dell’Afragolese (2-0), l’altra capolista con i bianchi. Questo la dice lunga sul valore assoluto della compagine biancorossa che viene dalla vittoria in campionato sul Portici e dall’eliminazione di mercoledì dalla Coppa Italia ad opera dello stesso Portici che si è così ‘vendicato’ dello smacco subito tre giorni prima.
LE SERENITA’ DEI NERVI SALDI – Da quanto affermato da mister Fabiano nella conferenza stampa di ieri mattina – “Savoia e Procida hanno le stesse potenzialità” – si comprende quanto la compagine allenata da mister Cibelli sia di tutto rispetto. Pertanto la differenza potrebbero farla due elementi, quello psicologico e quello ambientale. Partiamo dal primo: il Procida viene dalla cocente eliminazione in Coppa Italia che ha lasciato un lungo strascico di polemiche con le dichiarazioni al vetriolo del presidente Romano che senza giri di parole ha gettato dubbi sulla regolarità della stagione a favore di alcune squadre. Il Savoia invece è reduce dalla seconda goleada in pochi giorni, con il 6-0 di Coppa sulla Puteolana seguito allo 0-6 di Curti in campionato. I torresi oggi giocheranno con la serenità dei nervi saldi di chi tra campionato e trofeo tricolore ha sempre e solo vinto, mentre Rinaldi e compagni hanno subìto un impatto mentale non semplice nella doppia sfida col Portici che ha lasciato sul campo la squalifica di Agata e l’eliminazione dalla Coppa. Variabili queste che nel corso di una gara che potrebbe decidersi sul filo di lana, potrebbero essere determinanti così come il fattore ambientale.
FATTORE AMBIENTALE – Il Savoia, inoltre, gioca tra la sua gente, nel suo stadio che finora si è dimostrato un fortino inespugnabile. Anche qui evidenziamo le dichiarazioni di Fabiano: “I tifosi al Giraud sono determinanti, nella gara contro il Pimonte nel quale ervamo andati in difficoltà, ci hanno trascinato alla vittoria”. Non a caso il tecnico ha fatto appello alla città per assiepare le gradinate nonostante ci sia più di qualche giustificato mugugno sulla decisione della dirigenza di far pagare 5 euro alle donne che finora erano sempre entrate gratuitamente, come tra l’altro accade in quasi tutti gli stadi dilettantistici fino alla D compresa. Il motivo sarebbe legato ad esplicita notifica della S.I.A.E. che avrebbe ‘costretto’ la società a far pagare anche le donne, ma nulla avrebbe vietato, come accaduto già in passato in situazioni simili, che fosse stato praticato un prezzo simbolico di 1 euro ad esempio, per buona pace di tutti. Così non è stato e chi oggi si recherà allo stadio dovrà pagare 10 euro per la tribuna, 5 per la Curva, ridotto di 5 euro per le donne in Tribuna, gratis i ragazzi fino a 14 anni.
LE SCELTE – Eccezion fatta per gli indisponibili Castellano e Panariello, tutti arruolabili per mister Fabiano, compreso De Rosa che si accomoderà in panchina. Non sono escluse novità in formazione con capitan Guarro che dovrebbe tornare ad occupare il ruolo di centrale in difesa al fianco di Castaldo mentre sull’out sinistro di centrocampo è ballottaggio tra Blasio (52%) e Ventre (48%) che si giocano una maglia, per il resto stessa formazione di Curti.
LA FORMAZIONE – Fabiano dovrebbe schierare il 4-3-3 con Gallo tra i pali; linea difensiva con Adamo (dx) e De Falco (sx) sulle fasce, Castaldo-Guarro coppia centrale; in mediana Sibilli agirà da regista, ai suoi lati Prevete e Blasio (o Ventre). Tridente offensivo composto dal fantasista Tulimieri (sx) ed Onda (dx) che ‘accompagneranno’ bomber Esposito al centro dell’attacco. Dirigerà per la seconda volta in campionato un direttore di gara fuori regione: sarà il signor Roberto Lovison di Padova ad arbitrare il match clou della 6a, lo coadiuveranno Giovanni Scarpa di Nocera Inferiore e Giovanni Russiello di Castellammare di Stabia.
(Redazione)
