POLEMICA MAGLIE. Altea: “Ci sono regolamenti da rispettare” Il presidente glissa sulla contestazione della curva: “Il Procida aveva una casacca in buona parte bianca, l’arbitro ci ha imposto di indossare la divisa rosa. Siamo in testa a punteggio pieno, mi interessa solo a questo”

http://www.solosavoia.it/2016/10/16/polemica-maglie-altea-ci-sono-regolamenti-da-rispettare/

altea6Una vittoria che lascia tanto amaro in bocca. La contestazione della Curva Sud dopo che la squadra non ha indossato la maglia bianca ha davvero lasciato il segno. A fine gara è il presidente Altea, poco dopo raggiunto dal diggì Ferraro, a commentare i fatti.

“Vanno letti i regolamenti. Tutti devono sapere che non è dipeso da noi la scelta della maglia. In Eccellenza la priorità spetta alla squadra ospitata. Quando il Procida si è presentato con una maglia in buona parte bianca, abbiamo mostrato all’arbitro tutte e tre le nostre casacche: la bianca, la granata e la rosa e lui ci ha imposto di indossare quest’ultima. Questi sono i fatti, mi dispiace tantissimo che sia montata una polemica così alta”.

Probabilmente quella della maglia è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso di una tensione che si era accumulata negli ultimi giorni con l’indizione della ‘giornata dell’amore libero’ con tanto di centinaia di maglie distribuite in tribuna. Modi e tempistiche dell’evento non sono piaciuti a molti, le critiche non sono mancate. Questa mattina c’è stata anche una conferenza stampa alla quale ha preso parte il vice presidente Salzano (oggi allo stadio, a fine gara andato via con Gaetano Battiloro), con la presenza anche di Sky.

Di questo tema Altea non fa alcun riferimento, rincarando invece la dose sull’episodio della maglia.

“Questa società è organizzata come un club di Lega Pro, siamo primi in classifica a punteggio pieno, non comprendo proprio questi atteggiamenti. Le polemiche si fanno magari dopo ma durante l’incontro la squadra ha bisogno del sostegno di tutti, non è giusto averla abbandonata per l’intero match”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore generale Ferraro.

Non è stato bello non poter avere il sostengo della gente, la squadra è andata in difficoltà e nessuno le ha dato una mano nel momento del bisogno. Qui si fanno enormi sacrifici, si spendono capitali senza nessun ritorno, abbiamo bisogno dei tifosi”.

(Rodolfo Nastro)





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