Superati agevolmente i sedicesimi di Coppa Italia, il Savoia negli ottavi incontrerà la Mariglianese, prima squadra di Eccellenza nel percorso tricolore fin qui effettuato dai bianchi. La gara di andata si svolgerà il 2 novembre; il ritorno è fissato per il 16. Il primo match sarà disputato al Giraud in quanto secondo il regolamento bisogna rispettare l’alternanza del precedente turno. Considerando che la Mariglianese ha giocato in casa l’andata dei sedicesimi, mentre il Savoia fuori, nel turno successivo si invertirà il fattore campo.
POLEMICHE DA PROCIDA – Il mercoledì di Coppa si è chiuso col veleno in coda per le pesanti polemiche giunte da Procida che hanno, non tanto indirettamente, colpito anche il Savoia. Ma veniamo ai fatti. Ieri l’Isola di Procida è stata eliminata dalla competizione tricolore nei minuti di recupero per un gol del Portici che ha fatto andare su tutte le furie la dirigenza biancoblu. Gli strali del presidente Corrado Romano (nella foto) si sono abbattuti sul direttore di gara Giuseppe Manzo di Torre Annunziata per aver ‘favorito’ a suo dire il Portici “che dista appena tre kilometri da Torre Annunziata” nel raggiungere la qualificazione agli ottavi di Coppa.
Dichiarazioni queste profferite dal massimo dirigente all’organo ufficiale della società. Romano ha poi continuato asserendo che l’arbitro “Durante la partita ha ripetutamente detto ai nostri calciatori ‘tanto i calci di rigore non ve li faccio fare’… Poi ha regalato una punizione al Portici facendola tirare tre minuti dopo la fine del recupero”.
Ma non finisce qui il patron del sodalizio isolano è tornato indietro alla partita di sabato pomeriggio in campionato (Procida-Portici 2-1) sulla quale ha affermato: “Contro il Portici è stato ingiustamente espulso Agata che quindi non ci sarà nell’importante partita di domenica a Torre Annunziata”.
Accuse molto gravi che tentano di surriscaldare il clima del big match del Giraud al quale il Procida arriva con eccessivo nervosismo a differenza dei bianchi che giungono alla gara consapevoli della propria forza e guardando insieme all’Afragolese tutti dall’alto.
(Redazione)