Tre dei sei gol con i quali il Savoia si è sbarazzato dell’Hermes sono stati appannaggio di Esposito (doppietta) e Tulimieri. Sono proprio loro a raggiungere l’area stampa improvvisata a fine gara.
ESPOSITO – Un’altra doppietta per il capocannoniere dei bianchi che bissa i due gol della prima di campionato in casa della Neapolis.
Due realizzazioni all’apparenza facili ma che dimostrano il fiuto del gol del numero nove torrese.
“Nessun gol è facile. Sul primo la palla mi è rimbalzata avanti tre volte prima che riuscissi a calciarla. Ciò che più conta è aver vinto. Gara dopo gara miglioriamo sempre più”.
Prima trasferta di campionato con i tifosi, quali le sensazioni.
“E’ stato molto bello esultare e festeggiare con loro i sei gol. Credo che abbiamo inviato un segnale importante al campionato, abbiamo chiaro il nostro obiettivo”.
In pochi giorni sarete impegnati due volte, mercoledì in Coppa poi domenica prossima al Giraud verrà il Procida.
“Contro la Puteolana giocheremo con maggior tranquillità perché veniamo dal risultato netto della gara d’andata (vittoria per 1-4 ndr). Domenica invece affronteremo una delle squadre più in forma che non a caso oggi ha battuto il Portici. Sarà un match difficile ma sapremo cosa fare”.
TULIMIERI – Per la terza gara consecutiva Kevin Tulimieri incontra i giornalisti.
Ancora tu…
“Diciamo che mi sono affezionato ed a dire la verità siete simpatici”.
Scherza così Kevin che rappresenta pienamente il felice momento della squadra: vincente, sbarazzina e consapevole della propria forza.
Si passa poi ad analizzare l’incontro.
“Abbiamo vinto in maniera larga perché non abbiamo sbagliato nulla. Sono contento per il gol, per l’assist sul secondo e per aver dato il via all’azione del terzo. Mi sento davvero fortunato a giocare con questi compagni che mi fanno stare bene. Esposito fa tanto per tutti, crea spazi, gioca tantissimi palloni”.
Tulimieri conferma la versione data pochi minuti prima da Fabiano sulla sua ammonizione.
“Il mister all’uscita dal campo mi ha chiesto perchè mi fossi fatto ammonire ed io gli ho spiegato che l’arbitro lo ha fatto perché avevo i calzettoni tagliati. Meglio che sono uscito perché se per caso si fossero rotti mi avrebbe potuto espellere…”.
Chiude con questa battuta il numero dieci che in solo 20 giorni dal suo arrivo è sempre più nel cuore della tifoseria.
(Rodolfo Nastro)
